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Cyberkinetics – Kinesiologia del Futuro

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Cyberkinetics, definita la  Kinesiologia del Futuro, nasce al volgere del secondo millennio dalle ricerche compiute dal Dr. Alan Sales, coniugando gli strumenti operativi della Cibernetica con quelli della Kinesiologia per consentire un più efficace scambio terapeutico con il sistema della persona, onorando le sue originali esigenze comunicative.

Nella sua flessibilità ed eclettismo Cyberkinetics si presta infatti ad essere direttamente impiegata in un gran numero di discipline terapeutiche. Laddove il Test Muscolare Kinesiologico già aveva mostrato la sua importanza e utilità nell’evidenziare disagi anche nascosti e le modalità per una loro risoluzione, Cyberkinetics consente di effettuare un "salto quantico" epocale introducendo nuove e rivoluzionarie modalità di Test Muscolare Kinesiologico.

Una di esse è stata denominata da Alan Sales "Valutazione Analogica del Circuito Muscolare", o più sinteticamente Test Analogico. Per più di quarant’anni, infatti, i differenti utilizzatori del Test Kinesiologico hanno messo in atto solo una sua forma particolare, Binaria, senza nemmeno esserne consapevoli.

Vediamo che cosa ciò significhi con un esempio pratico. Una delle più comuni applicazioni del Test Muscolare Kinesiologico consiste nell’evidenziare le intolleranze alimentari in una persona. A questo scopo viene prima effettuato un Test Kinesiologico di un suo muscolo, ad esempio del Deltoide, per verificare che esso risulti "carico" (cioè evidenzi stabilità a fronte di una sollecitazione pressoria). Se il muscolo diventa invece "scarico" quando la persona si espone all’alimento, allora la si considera ad esso intollerante.

Gli stati possibili per valutare tale risposta sono dunque solamente due, carico o scarico, e non esiste alcuna altra possibilità. È un po’ come dipingere su di una tela bianca utilizzando il nero come unico colore. È per questo motivo che tale tipo di Test Kinesiologico (finora l’unico disponibile) viene indicato come Test Binario, cioè a due stati.

Se la verifica precedente fosse però effettuata con il Test Analogico, il risultato sarebbe ben diverso, e molti più colori risulterebbero disponibili per descrivere il risultato del Test.

Infatti una Valutazione Analogica del Circuito Muscolare della persona, che può essere immediatamente effettuata attraverso una rapida induzione muscolare oppure un ancor più rapido (meno di 1 secondo) modo digitale, esprime la sua risposta attraverso il posizionamento selettivo dell’arto a cui il muscolo testato fa capo all’interno di una gamma praticamente infinita di stati possibili, in maniera simile a quella di un indicatore su un quadrante analogico. In pratica non risponde semplicemente SI o NO alla domanda se la persona è intollerante all’alimento, ma considerando in maniera ponderata i contributi positivi e negativi da esso apportati, indica in che misura percentuale l’alimento risulta ad essa confacente o meno. Ciò immediatamente rende tale valutazione più accurata e precisa.

È straordinario considerare la semplicità con cui questa fondamentale evoluzione operativa del Test Muscolare Kinesiologico può essere messa in atto, per utilizzarlo all’interno dei protocolli e delle modalità già conosciute con risultati però significativamente più precisi ed affidabili.

Ciò sarebbe già sufficiente per giustificare l’interesse subito mostrato a livello internazionale da parte dei vari Kinesiologi, ma in effetti c’è ancora di più.

Potrebbe infatti sembrare che ciò sia solo un modo, sebbene più preciso, per ottenere la stessa informazione ugualmente conseguibile anche con il Test Binario. In realtà esso è molto di più, e per comprenderlo va ricordato che Cyberkinetics applica direttamente i principi operativi della Cibernetica nel favorire una comunicazione ottimale con il Sistema Vivente.

Al di là della caratteristica olografica insita nel Test Analogico, e già prima menzionata nella sua capacità di valutare in maniera ponderata i differenti contributi relativi ai differenti sistemi, va evidenziata anche la sua capacità di globalità. Per comprendere meglio tale aspetto risulta opportuna una piccola premessa.

Il Test Muscolare Kinesiologico, di qualsiasi tipo esso sia, non si basa mai sulla forza espressa dal muscolo bensì sulla risposta espressa dal sistema nervoso. (Tale fraintendimento è la principale causa di frustrazione per molti studenti, nonché operatori). Da un punto di vista neurologico, sappiamo che a livello cerebrale vi sono molte aree complesse, che operano attraverso intricate sinergie nelle varie attività, e che vengono affatto o marginalmente coinvolte nel caso di azioni come il Test Muscolare Kinesiologico.

Ciò che la ricerca e la esperienza hanno evidenziato è che la capacità neurologica di coinvolgimento del Test Analogico è di livello superiore a quella del Test Binario, consentendo così di accedere con facilità e immediatezza ad aspetti neurologici della persona altrimenti completamente preclusi con l’altro tipo di Test.

Se per un attimo vogliamo paragonare la persona ad un appartamento, è come se un terapeuta che utilizza il Test Binario facesse una approfondita operazione di riordino e pulizia nel salotto, ignorando l’esistenza di altre stanze. Alla fine avrebbe il diritto di dire (dal suo punto di vista) che l’appartamento è ora perfettamente in ordine, ma sicuramente l’inquilino avrebbe una opinione diversa considerando lo stato del bagno, della cucina e della camera da letto. L’utilizzo del Test Analogico permette invece (fin da subito) di guardare a tutti questi ambienti nel loro complesso, effettuando un analogo lavoro di riordino e pulizia che però stavolta risulta veramente "globale". E lo si può ben notare osservando i miglioramenti manifestati in questo caso dalla persona.

Dunque sembra quasi troppo bello per essere vero: ecco qui un tipo di Test Muscolare Kinesiologico di facilissima esecuzione, che permette di utilizzare con efficacia molto maggiore tutte le modalità e protocolli in precedenza noti, rendendo più semplice ed efficiente il lavoro dell’operatore.

Effettivamente la realtà è diversa, in quanto ancora migliore! Questo è infatti solamente uno dei nuovi Test Muscolari Kinesiologici introdotti da Cyberkinetics, assieme a molte altre tecniche, procedure e modalità operative per un approccio terapeutico più efficace.

Maggiori informazioni su questo tema si possono dunque reperire visitando il sito www.cyberkinetics.too.it, oppure rivolgendosi direttamente alla Accademia di Kinesiologia, che è responsabile di Cyberkinetics per l’Italia, la Svizzera e la Spagna. I suoi contatti sono: telefono 0296720346, E-Mail info@accademiadikinesiologia.it, sito web www.accademiadikinesiologia.it.


Dr. Diego Vellam

Si ringrazia per la collaborazione

LUMEN, Il Giornale della Natura


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