Autori: Carlo Di Stanislao, Tiziana D’Onofrio, Maurizio Corradin1
In MTC la “cellulite” è un accumulo di Yin e di Liquidi che si deve o ad
eccedenza ponderale o a problemi strutturali corporei2 3. Nel primo
caso la cellulite si inserisce in una condizione di adiposità generalizzata e si
riconduce a turbe della funzione di “trasparto/trasformazione” della Milza; nel
secondo a turbe del Rene e più propriamente dei Curiosi Chong Mai e Yang Wei
Mai, con adiposità circoscritta e spiccate turbe posturali. Va qui infatti detto
e sottolineato che, secondo vari esperti, le adiposità circoscritte sono legate
a problemi di fasce, allineamento corporeo e pertanto postura4.
Premesso che la postura è corretta quando: la struttura portante (ossa e
articolazioni), nelle sue parti e nell’insieme, è disposta secondo lo schema che
la natura, nella evoluzione, ha stabilito come "ideale"; morfologicamente è
caratterizzata da un esatto riferimento: alle linee verticali di Barrè e alle
linee orizzontali di corrispondenza delle spalle e del bacino al giusto
allineamento degli arti, ogni modificazione, sotto l’aspetto dinamico, altera
una simmetrica distribuzione delle tensioni e una esatta trasmissione delle
forze al suolo. Ne consegue che un corpo che non assolve questi codici, si porta
dietro deformazioni più o meno gravi a vari livelli ed è più o meno brutto,
indipendentemente dal suo peso (ovviamente entro certi limiti). Ma se un
soggetto ha una postura non corretta possono seguire diverse alterazioni
dell’aspetto, oppure a livello delle ginocchia o del bacino. La deformazione
moltiplica l’evidenza del grasso in certe zone.
Ci sentiamo di dire che questo è il fattore più importante della cosiddetta
adiposità localizzata. Ma possiamo esprimere altre ipotesi di concause che
derivano sempre dalla scienza posturale. Dove si verifica una deformazione della
struttura, i fenomeni vitali e di ricambio vanno incontro ad alterazioni e i
tessuti si addormentano; appare evidente quindi che tessuti di deposito debbano
trovare in queste zone luoghi più idonei e di difficile rimozione. Inoltre in
relazione alla prevalente attività, il corpo può trovare vantaggio da
modificazioni della conformazione e distribuzione del peso.
Le leggi della fisica dicono che una massa, tanto più è stabile quanto più il
suo baricentro è posto in basso, vicino alla base di appoggio; tanto più è
instabile quanto più in alto esso si trova. Se una persona (casalinga, commessa,
ecc.) passa gran parte del suo tempo ferma o in piedi , non può che
avvantaggiarsi da un abbassamento del suo baricentro cioè da un aumento di
volume dal bacino ai piedi; di conseguenza si ha un accumulo di grasso in queste
zone ed edema degli arti inferiori. Se invece la persona è adibita a una
attività motoria caratterizzata da continui spostamenti, un aumento di massa
delle regioni alte, per legge di meccanica, renderà instabile il suo equilibrio
e faciliterà gli spostamenti. Un facchino, un lavorante agricolo, ingrassa, di
norma, dall’addome al torace, alle spalle.
Pertanto per risolvere il problema all’origine dobbiamo riportare il corpo ad
una condizione tale che siano concomitanti le seguenti tre condizioni:
- il migliore allineamento
- la migliore distribuzione delle forze
- una vitalità e ricambio tissutale uniformemente esteso a tutte le parti del
corpo.
Non dimentichiamo che una postura corretta e "dinamica" è anche il più
fisiologico mezzo di consumo energetico: se la postura è corretta e dinamica
(non passiva) tutti i muscoli lavorano armonicamente senza contratture e
consumano calorie; se, al contrario, la postura non è armonica pochi muscoli
lavorano troppo e altri, addirittura, non lavorano.
In MTC l’assetto poosturale dell’individuo poggia essenzialmente sui
Meridiani Curiosi e fra essi soprattutto Chong Mai e Yang Wei Mai sono legati ad
adiposità localizzate di tipo cellulitico con sconvenienti assetti posturali. In
definitiva, le forme di cellulite ed obesità diffusa (donna tipo Botero) si deve
immaginare una turba della Milza-Pancreas, in situazioni, invece, più canoniche
e localizzate o a turbe del Chong Mai (donne tipo Watteau o Rubens) o Yang Wei
Mai (donne tipo Klimt).
Agopuntura, dietetica e farmacologia cinese
Tipo |
Aspetto |
Agopuntura |
Dietetica5 |
Farmacologia6 |
Milza-Pacreas |
Obesità diffusa, cellulite sia sopra che sottodiaframmatica (accumulo di
masse cellulitiche ai pilastri ascellari e agli avambracci, oltre che su
glutei, addome, fianchi e cosce) |
BL20, SP3, CV9, CV12 |
Eliminare alimenti dolci, alcolici, faculenti (pane e patate). Dare
alimenti amari e freschi. Evitare le bolliture e le cotture a bagno
Maria |
Wu Ling San7 |
Chong Mai |
Aspetto a « pantaloni da cavallerizzo », con accumulo ai fianchi,
glutei, ventre. Adiposità molle o poco infiltrata. Alterazioni assetto
posturale, con lombalgie L2-L3 che discendo posteriormente verso le
cosce, fino al ginocchio. |
SP4, ST30, KI11, CV4 |
Dare alimenti dolci (cereali, carne di manzo, ecc.) o piccanti
(melanzane, peperoncini, carne di cavallo, ecc.). Evitare l’eccesso di
sale |
Si Wu Tang8 e modifiche9 |
Yang Wei Mai |
Cellulite delle cosce, area interglutea, regione trocanterica, dura,
infiltrata, compatta, tendente rapidamente alla sclerosi. Alterazioni
posturali con riduzione lordosi lombare. Pseudosciatalgie per lo più
monolaterali. |
BL62-59, GB29 |
Dare alimenti rinfrescanti, come verdure, frutta, pesce. Evitare tutto
ciò che riscalda (caffé, alcolici, condimenti forti), ecc. |
Du Zhong Ji Tian Tang10 |
Molto utile la fitoterapia energetica con piante occidentali.
Tipo |
Rimedio11 |
Soggetto Terra, con obesità ginoide in un contesto di aumento corporeo.
Tipo “Botero” |
Calamus tinctorius, Phaseolus vulgaris, Rhamnus frangula. |
Tipo Acqua Yin, con edema duro, infiltrato ed aspetto a « pantaloni da
cavallerizzo ». Tipo “Rubens” e “Watteau” |
Achillea, Marrubium, Verbena officinlis |
Tipo Acqua Yang, edema doloroso, diffusione cosce e ginocchia, soggetto
“Klimt”. |
Solidago virga aurea, Betulla alba, Aesculus hyppocastanum |
Applicando questi schemi congiuntamente a regole dietetica generali12,
determina eccellenti risultati13.
Indirizzo per chiarimenti
Carlo Di Stanislao
Servizio ambulatoriale di agopuntura e moxa
UOC di Dermatologia-Dipertimento di Medicina
PO S. Salvatore
Via Vetoio 6
67100 L’Aquila
E-mail: dermoaq@libero.it;
dermoaq@katamail.com
www.dermoaq.it
Note
1Relazione presentata al 25° Congresso Nazionale della Socieé
Francaise de Médicine Esthétique et 1° Congresso Europeo dell’Union
Internationelle de Médicine Esthétique. Paris, Centro Congressi Méridien, 1-3
Ottobre 2003.
2 Di Stanislao C.: Le metafore del corpo: dal simbolo alla terapia.
Percorsi integrati in Medicina Naturale, Vol 1. Testa e Bacino, Ed. Casa
Editrice Ambrosiana, Milano, 2004.
3 Di Stanislao C., Corradin M., Brotzu R.: Trattamento della
panniculopatia edememato-fibrosclerosa (cellulite) mediante combinazione di
agopuntura, dietetica energetica ed omeopatia, La Mandorla (www.agopuntura.org),
2001, 11.
4 Lazzari E.: Adiposità localizzata e postura, http://www.lapelle.it/med_estet/postura.htm,
2003.
5 Utile, in tutti i tipi, l’impiego di tè.Vale la pena accennare al
fatto che i diversi tipi di tè si ottengano dai differenti metodi di
fermentazione ed essiccazione delle foglie della Camelia sinensis (pianta della
famiglia delle Teacee), ed hanno contenuti variabili in caffeina (dallo 0,9 al
5%), teofillina, teobromina, olio essenziale e tannini catechi (dal 5 al 27%).
Le foglie fermentate ed essiccate in modo completo danno il cosiddetto tè nero,
molto ricco in caffeina; se invece sono immediatamente riscaldate si ottiene il
tè verde, che è meno ricco in caffeina e a maggior contenuto tannico. Quando,
nel corso della fermentazione naturale, le foglie da verdi diventano rosse al
30%, si ottiene il tè oolong che è quindi definito semifermentato. Secondo la
Medicina Cinese e Giapponese è questo tipo di tè il più efficace contro
l’obesità, perché riduce sia la lipasi pancreatica, sia il livello di grassi nel
sangue. Studi recenti dimostrano, infine, che sia il tè verde che quello oolong
sono ricchi di polifenoli i quali, bloccando l’acetilCoAcarbossilasi, riducono
la sintesi di acidi grassi. Va aggiunto che la ricchezza in tannini può
risultare lesiva per la parte gastrica e, soprattutto, produrre una
acidificazione salivare con ripercussioni negative sullo smalto dentario.
Occorre, pertanto, non abusare di questa bevanda soprattutto se si hanno
problemi di dispepsia ipersecretiva, ernia iatale o patologie dentarie.
Consumare una tazza di tè 1-2 volte al dì è utile nelle terapie adiuvanti dei
soggetti obesi.
6 AAVV: Formulario di Farmacologia Cinese, Ed. Lao Dan, Milano, 2004.
7 Formula classica contro le ritenzioni idriche desunta dalla Shang
Han Lun.
Nome Latino & Cinese |
Dosaggio in % |
Alisma orientalis rizoma, Ze
Kie |
30% |
Atractylodes macrocephala
rizhoma |
20% |
Polyporus umbellatus
sclerotium, Zhu Ling |
20% |
Poria cocos sclerotium, Fu
Ling |
20% |
Cinnamomum cassia ramulus.
Gui Zhi |
10% |
La si usa in cp. da 500 mg con dosaggi rifratti fino a 6 g/die (2 cp dopo i
tre pasti, in media, per 1-3 mesi). Nel caso in cui si voglia forzare la diuresi
si aggiunge (in taglio tisana) Sang Bai Pi (Morus alba cortex radicis), 20 g ad
ogni somministrazione (tre volte al dì in media, come già visto).
8 La formula è citata per la prima volta nel testo Tai Ping Hui Min
He Ji Ju Fang (Formulario di Sua Grazia Imperiale dell’Epoca Tai Ping), redatto
fra il 1078 e il 1085 d.C.
Nome Latino
& Cinese |
Dosaggio In
% |
Rhemannia glutinosa radix
preparata, Shu Di Huang |
30,5% |
Angelica chinensis
radix, Dang Gui |
26% |
Paeonia lactiflora radix, Bai
Shao Yao |
26% |
Ligusticum chuanxiong radix,
Chuan Xiong |
17,5% |
La si usa in cp. da 500 mg con dosaggi rifratti fino a 6 g/die (2 cp dopo i
tre pasti, in media, per 1-3 mesi).
9 In caso di tendenza a masse cellulitiche dure, infiltrate, fredde,
con dolore locale si aggiungono Carthamus tictorius (Hong Hua), g 10 e Persicae
semen (Tao Ren), g. 15. Si ottiene così la formula Tao Hong Si Wu Tang. Il semen
Persicae contiene cianosidi che, in dosi elevate possono creare problemi di
tossicità acuta.
10
Nome Latino & Cinese |
Dosaggio in % |
Dioscorea opposita rizoma,
Shan Yao |
16% |
Rhemannia glutinosa radix
preparata, Shu Di Huang |
16% |
Cinnamomum cassa cortex, Rou
Gui |
8,5% |
Cuscuta chinensis semen, Ti
Si Zi |
8,5% |
Epimedium sagittum
herba, Yin Yang Huo |
8,5% |
Eucommia ulmoide cortex, Da
Zhong |
8,5% |
Lycium barbaricum fructus,
Gou Qi Zi |
8,5% |
Morinda officinalis radix,
Bai Ji Tian |
8,5% |
Polygomum
mutiflorum radix preparata, He Shou Wu |
8,5% |
Psoralea caryoèhillata
fructus, Bu Gu Zhi |
8,5% |
La si usa in cp. da 500 mg con dosaggi rifratti fino a 6 g/die (2 cp dopo i
tre pasti, in media, per 1-3 mesi).
La presenza di Psoralea, ricca di furocumarine, rende la formula
fotosensibilizzante. Va usata con prudenza in aso di soggetti con fotodermatosi,
orticaria solare o cute chiara, occhi celesti, capelli biondi.
11 In Estratto Fluido (15-30 gtt) o Tintura Masre (25-50 gtt), tre
volte al dì dopo i asti per 1-3 mesi.
12
- Bere molta acqua e tisane per depurarsi (limitate l’uso del caffè)
- Eliminare il consumo di zuccheri semplici (mangiare frutta e specialmente
mirtilli)
- Diminuire i grassi (specialmente grassi animali: salumi, formaggi grassi,
burro, panna)
- Mangiare più proteine ( quindi: carne, pesce, uova e proteine vegetali:
legumi)
- Limitare l’uso di sale, l’eccesso del quale favorisce la ritenzione dei
liquidi peggiorando la cellulite ( un consiglio: insaporite i pasti con le erbe
aromatiche)
13Di Stanislao C., D’Onofrto T.: I trattamenti di bellezza in
Medicina Cinese, monografia AMSA, Roma, 2004.
|