Il windsurf è nato in Paesi tropicali, dove il clima è mite tutto lanno e la
temperatura dellacqua non scende mai sotto i 25°. Da noi, per poterlo praticare
in ogni stagione, è necessario coprirsi adeguatamente.
Nelle calde giornate estive sarà sufficiente una muta leggera, 2 o 3
millimetri di neoprene liscio o bifoderato, con manica e gamba corta.
Surfare senza muta è sconsigliabile, anche con temperature elevate: il
corpo, infatti, perde calore a causa dellevaporazione del sudore, degli spruzzi
dacqua e del vento. Inoltre, la permanenza in acqua potrebbe durare più del
previsto a causa di una rottura del materiale e, comunque, nessun surfista è
mai morto per il troppo caldo! Tra laltro, la muta protegge da piccoli urti
e abrasioni ed aumenta la galleggiabilità.
Più diminuisce la temperatura e più devono aumentare i millimetri della
vostra "seconda pelle".
Per la mezza stagione è consigliabile gamba lunga e manica staccabile (per
ampliarne lutilizzo) di 3-4 millimetri.
Nella stagione fredda la scelta cadrà inevitabilmente su mute stagne o
semistagne di 5-6 mm. Il mercato offre una vastissima gamma di modelli e
materiali: a voi sbizzarrirvi! Per un uso annuale è chiaro che una muta sola non
è sufficiente; se, invece, siete surfisti stagionali, scegliete una muta adatta
alle condizioni dello spot in cui navigate più frequentemente.
La muta è concepita in modo che una piccola quantità dacqua penetri fra il
materiale ed il corpo; lacqua, scaldandosi, mantiene costante la temperatura
corporea.
In ogni caso, caratteristiche fondamentali della muta devono essere la
morbidezza e una vestibilità che consenta unampia libertà di movimento: non
troppo larga, non è un vestito!
Un discorso a parte, invece, meritano gli accessori:
scarpette, guanti, protezioni per la testa, salvagente e trapezio.
Scarpette: è indispensabile che siano leggere e garantiscano una buona
aderenza. In inverno, gli stivaletti in neoprene assicurano un miglior comfort.
Guanti: sono preferibili quelli senza dita. Proteggono dalle abrasioni
lasciando le dita libere e danno garanzia di una maggiore sensibilità.
Protezioni per la testa: possono variare a seconda delluso e della
pratica del windsurf; berretto di lana (ebbene sì!), cappuccio in neoprene o
caschetto in materiale plastico per proteggersi dagli urti, nei salti e nelle
manovre radicali.
Salvagente: è obbligatorio in molti spots (quindi niente storie!) e deve
essere considerato un accessorio fondamentale per la propria sicurezza. Deve
garantire una buona galleggiabilità senza ostacolare i movimenti.
Trapezio: è indicato, ma sarebbe meglio dire fondamentale, per i surfisti
non più alle prime armi. Si tratta di una speciale imbracatura che permette di
usare il peso del corpo per contrastare la forza del vento. Ne esistono vari
tipi e modelli, adatti ad utilizzi differenti (ne parleremo in una delle
prossime puntate).
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