Posizione di
andatura
Giratevi in avanti!
È naturale, nella vita di tutti i giorni,
rivolgere lo sguardo nella direzione in cui si vuole andare... Allora perchè nel
windsurf tutti i principianti (e non solo) fissano sempre la vela? Mistero.
Dovete guardare sempre, con gli occhi e con il corpo, oltre la prua.
Siete pronti per iniziare a navigare? Ecco cosa dovete fare:
- con la mano di vela prendete il
boma e "cazzate" (ovvero, tirate verso di voi) la vela senza esagerare. Nello
stesso tempo piegate leggermente la gamba posteriore; comincerete subito a
muovervi.
- portate la mano anteriore sul boma
a circa 25 cm dallalbero. Le mani devono essere distanti tra loro come la
larghezza delle vostre spalle ed essere simmetriche rispetto al centro velico.
- arretrate leggermente il piede
anteriore, tanto da non lasciarlo puntato sullalbero.
Nella posizione di andatura le braccia sono semiflesse, il capo, le spalle ed
il bacino sono ruotati nella direzione di andatura. La forza esercitata dal
vento sulla vela viene contrastata spostando il corpo sopravento.
Un principio
essenziale del windsurf. infatti, è: la vela non viene sostenuta dalla forza
delle braccia, ma dal peso del corpo. Per raggiungere questo obiettivo
dovrete cercare di usare il corpo come una leva-contrappeso. In questo modo
farete poca fatica e la tavola comincerà a correre veloce sullacqua. Per far sì
che la leva sia più lunga possibile, tenete le braccia e le gambe alla larghezza
interno spalla. Inoltre, gambe troppo larghe diminuirebbero molto la vostra
mobilità (avete mai visto un bravo sciatore scendere a gambe divaricate?!).
Nelle varie andature - bolina, traverso, lasco, poppa - varia leggermente la
posizione dei piedi e delle gambe.
Di bolina (foto 1) la gamba anteriore è più piegata di quella
posteriore. I piedi sono posizionati appena dietro lalbero.
Al traverso (foto 2) la gamba anteriore e quella posteriore sono
ugualmente piegate ed i piedi posizionati come per la bolina.
Al lasco (foto 3) la gamba anteriore è quasi tesa e quella posteriore
più piegata. I piedi si spostano leggermente verso poppa.
Di poppa (foto 4) le gambe sono ugualmente piegate. I piedi ambedue
rivolti verso la prua, con le punte leggermente verso lesterno, paralleli tra
loro e posti a cavallo della scassa della deriva.
Per evitare gli errori più frequenti, ricordatevi di ruotare il piede
anteriore e la spalla verso prua. In caso contrario finireste per
contrastare la forza della vela buttando in fuori il sedere o inarcando la
schiena nella zona lombo-sacrale. Se vi ritrovate piegati in avanti o inarcati
allindietro, provate a dare unocchiata al vostro piede anteriore: il guaio
potrebbe essere tutto lì.
Non tenete le mani sul boma troppo vicine allalbero; appena aumenterà
il vento non riuscirete più a chiudere correttamente la vela e la tavola se ne
andrà rapidamente controvento.
Lasciate la mano di vela, se il vento è troppo forte e vi strappa, mai
quella dalbero! In questo modo non cadrete, potrete tornare in posizione di
partenza e sarete pronti a ripartire.
Non esercitate mai una trazione improvvisa sul boma per mantenere
lequilibrio quando state per cadere sopravento. Lasciate invece la vela con la
mano posteriore e rientrate con le ginocchia e il bacino al centro della tavola.
Ed ora che siete in grado di navigare diritto, rivediamo brevemente come
potete variare la traiettoria...
Orzare e
poggiare
Cosa significa orzare e
poggiare? Sono due modi diversi per cambiare la direzione della
tavola;Orzando portate la prua in direzione del vento, poggiando la allontanate.
Ciò consente di passare da unandatura allaltra, di correggere la rotta e di
evitare ostacoli quali boe, imbarcazioni o altri surfisti.
Come si poggia e si orza? Ecco alcuni
esempi:
Orzare - Dal traverso si orza
portando lalbero verso poppa, cazzando la vela con la mano posteriore (mano di
vela). La gamba anteriore è piegata, mentre quella posteriore è distesa.
Poggiare - Dal traverso si poggia
spostando lalbero verso prua, cazzando la vela con la mano posteriore (mano di
vela). La gamba anteriore è distesa, mentre quella posteriore è piegata.
... e per invertire la rotta o
tornare al punto di partenza?
La virata e la strambata
sono le uniche manovre che permettono di cambiare bordo. La prima si effettua
passando con la prua controvento e la si usa normalmente risalendo il vento (per
non "perdere acqua"); la seconda, passando con la poppa controvento, passando
con la poppa controvento, si usa scendendo con il vento, nelle andature portanti
(lasco e poppa). Esistono diversi modi per eseguirle e nel prossimo articolo
inizieremo dai più semplici.
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