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                     Letteralmente, "Space Clearing" significa "pulire l’ambiente". 
Ma da che cosa? 
In tutte le antiche tradizioni si ritiene che, quando una casa è abitata per 
lungo tempo, essa venga in qualche modo "impregnata" dalle emozioni, dai 
sentimenti, le attese, i desideri di chi ci abita. In altre parole, è come se 
queste persone lasciassero una sorta di "impronta energetica" sull’abitazione, 
nel bene e nel male. Quando i locali cambiano di proprietà è bene effettuare 
qualche pratica di Space Clearing per ripulire l’ambiente da quello che i cinesi 
chiamano "Chi predecessore". Questo Chi permane nell’ambiente per lungo tempo e 
permea tutta la struttura abitativa. 
 Effettuare una pulizia energetica diventa ancora più importante se, 
nell’abitazione, sono accaduti eventi drammatici (suicidi, omicidi, malattie 
gravi, lunghe degenze, litigi e odio tra familiari, morti violente, ecc.). 
Del resto anche da noi è un’usanza molto comune, dopo la morte di un parente, 
ridipingere le pareti, regalare i vestiti del defunto, cambiare il mobilio. 
Questa è già una forma di Space Clearing. 
In alcuni Stati dell’Unione, per legge, occorre dichiarare, al momento della 
vendita di un’abitazione, se all’interno sono avvenuti fatti cruenti. Sono stati 
osservati, infatti, molti casi di persone che, abitando in questi locali, 
presentavano problemi psicologici, ansie immotivate, incubi, insonnia, mancanza 
di energie e depressione, fino a rivivere l’evento traumatico. La legge ha 
dunque recepito ciò che la scienza non riesce a spiegare. Questo naturalmente 
non significa che tali fatti non accadano! 
Comunque, è bene effettuare una pulizia energetica anche se non si sono 
verificati fatti di tali gravità. Traslocare in una nuova casa è un po’ come 
entrare in una macchina nuova: giustamente si pretende che sia pulita. A volte 
però si ha la sensazione di un’atmosfera pesante, sgradevole o comunque 
estranea, anche dopo i lavori di ristrutturazione. In questo caso può essere 
utile una pulizia energetica. è 
importante ripulire l’abitazione dai residui energetici (positivi o negativi) 
dei precedenti occupanti per poterle imprimere le proprie caratteristiche. 
 Tecnicamente, come si procede? 
Vi sono svariate tecniche, più o meno efficaci, provenienti da varie tradizioni. 
I nonni chiamavano il prete a benedire la casa; altri si affidavano a persone 
che conoscevano tecniche molto antiche trasmesse oralmente in famiglia. Spesso 
queste persone erano anche rabdomanti, radiestesisti e curatori.  
Personalmente consiglio di eseguire una pulizia energetica almeno una volta 
l’anno, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, oppure in altri 
momenti particolari. Se non ci sono particolari problemi, è sufficiente pulire 
bene la casa, gettare via tutti gli oggetti inutili, riparare eventuali guasti 
(lampadine fulminate, rubinetti che perdono, ecc.), ordinare i propri averi e 
bruciare una certa quantità d’incenso in tutte le stanze. Successivamente si 
consiglia di lasciare le finestre aperte per un’oretta. Ricordate che nel Feng 
Shui la casa è paragonata, per analogia, al vostro corpo. In un essere vivente, 
per legge di natura, non possono esistere parti inutili: bloccano solamente 
l’energia. Nello stesso modo, una ferita o un danno viene immediatamente 
riparato dal corpo poiché, se lasciato aperto, rappresenta una perdita di 
energia. 
Di solito dopo una buona pulizia si ha anche, per riflesso, una maggiore pulizia 
e libertà interiori. 
Esistono altre tecniche più potenti, che utilizzano il sale grosso, i 
cristalli, i suoni o altri materiali. Tuttavia sono di uso più raro. 
Il Clutter Clearing (“eliminare la confusione”) non è così diverso dallo Space 
Clearing: si tratta di gettare gli oggetti inutili, mettere ordine, distribuire 
armonicamente la mobilia, semplificare e razionalizzare i propri averi. Ad 
esempio, se possiedo 30 vestiti posso decidere di regalarne 5 (quelli che tanto 
non metto mai). Ogni oggetto di nostra proprietà ci richiede una certa dose di 
attenzione e di energia (per pulirlo, collocarlo, averne cura ecc.). Accumulare 
troppi oggetti 
 significa impegnare molta energia all’esterno di noi. Questo non 
è auspicabile. Non riuscire a scegliere gli oggetti da eliminare può indicare un 
eccessiva possessività, avidità, paura della mancanza e dell’abbandono; oppure 
un’identificazione di se stessi con gli oggetti che si possiedono. Questa 
convinzione scorretta ci porta a ritenere che, liberandoci di un oggetto, in 
qualche modo, “perdiamo” una parte di noi stessi. L’identificazione della 
persona con l’esteriorità è caratteristica delle società materialistiche e 
consumistiche. Se ci sentiamo oberati dal peso della vita, e abbiamo una casa 
piena zeppa di oggetti, una drastica pulizia può essere di grande aiuto. 
è importante tenere la casa 
sufficientemente ordinata, ma non diventare maniaci dell’ordine, come viene 
suggerito da alcuni testi. Un ordine eccessivo conferisce staticità 
all’abitazione; il Chi ristagna. Meglio un leggero disordine che ha una 
connotazione più Yang. In ogni caso, se si fatica a tenere ordinata una stanza, 
è importante comprenderne il motivo: il disordine è solo il sintomo. In questo 
caso, se ci impegniamo ad ogni costo a tenere la stanza pulita, non facciamo 
altro che sopprimere il sintomo! Attenzione quindi alla validità di certi 
consigli che si trovano in giro sul Clutter Clearing. 
Ai nostri giorni, nell’ambito dello Space Clearing ricadono nuovi temi, 
anticamente inesistenti: l’inquinamento elettromagnetico, acustico, o chimico 
(per esalazione da vari materiali sintetici) ne sono un esempio fin troppo 
pratico.  
Per l’inquinamento elettromagnetico può essere utile introdurre una certa 
quantità di acqua nei locali (fontanelle, acquari, vasi e recipienti colmi 
d’acqua). L’acqua deve essere a contatto con l’aria; essa ha la naturale 
caratteristica di equilibrare l’elettricità presente nell’aria. Anche gli ionizzatori sono molto efficaci, ancora meglio se associati ad un 
(de-)umidificatore con un filtro per le polveri dell’aria. Tali polveri sono 
particolarmente pericolose in inverno, quando vengono mosse dal riscaldamento e 
anche da forti campi elettromagnetici. Quando l’aria è caricata in modo 
leggermente negativo, gli esseri viventi traggono un grande beneficio 
psicofisico. E’ la situazione che si verifica subito dopo un temporale 
primaverile e l’acqua evapora nei campi: quest’aria frizzante rilassa il sistema 
nervoso, equilibra il sistema endocrino ed ha un effetto benefico su tutto il 
complesso della persona. 
Vi sono altri casi, più gravi, in cui un intervento di Space Clearing risulta 
fondamentale: ad esempio se la casa è costruita sui resti di un cimitero, di una 
chiesa, su un campo di battaglia, se è un ex macello, o una ex prigione, se nel 
sottosuolo si presentano particolari conformazioni che possono emettere onde 
nocive per l’essere umano, ecc. Si sa, ad esempio, che le formiche e le vespe 
costruiscono i loro nidi in punti sfavorevoli per l’uomo. Ma di tutto questo 
parleremo un’altra volta. 
Dr. Stefano Vettori 
Titolare di Creative Feng Shui 
Consulente Autorizzato Imperial School of Feng Shui Membro della Chue Foundation 
www.creativefengshui.it 
info@creativefengshui.it  
     
             
              
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