Le donne fumano meno degli uomini ma 
smettono con maggiore fatica e sono più a rischio di ‘ricaduta’. E’ il quadro 
che emerge da una campagna per la prevenzione della cardiopatia ischemica 
condotta, attraverso un questionario, dal Servizio di prevenzione e protezione (Spp) 
del Consiglio nazionale delle ricerche in alcune sedi romane dell’Ente, 
nell’ambito del “Progetto Promozione e Tutela della Salute”. 
 
“Allo studio, iniziato nel 2000, ha aderito il 63% delle donne (285) e il 51% 
degli uomini (174) di età compresa tra i 25 ed i 65 anni, con attività di tipo 
impiegatizio” spiegano Roberto Volpe e Gianluca Sotis dell’Spp del Cnr. “L’età 
media è identica nei due sessi (48 anni) e analogo è il numero medio di anni di 
fumo (24 per gli uomini, 25 per le donne). Benché non vi siano differenze 
significative nelle percentuali di fumatori (35% del genere femminile e 37% di 
quello maschile), le donne in media fumano meno: 10 sigarette al giorno, contro 
le 16 degli uomini”.  
 
 Emerge, 
insomma, che le donne in partenza sono più salutiste e meno interessate alla 
sigaretta: nel ‘gentil sesso’ le ‘non fumatrici’ sono il 48%, contro il 33% 
degli uomini. Tuttavia, una volta provato il ‘piacere’ della nicotina, le 
donne mostrano meno capacità di abbandonarne la dipendenza. Seppure in 
entrambi i sessi oltre la metà sia intenzionata a smettere (60% d. e 68% u.) e 
oltre i due terzi ci abbia già provato una o più volte (75 d. e 70 u.), il 10% 
delle donne teme di non riuscirci, contro il 2% degli uomini che pensa di non 
farcela. Una forza d’animo confermata dal primato maschile negli ex fumatori: ha 
smesso di fumare il 30% dei maschi, a fronte del 17% delle donne. Inoltre le 
donne, una volta abbandonato il "vizio", ne avvertono di più la mancanza: 
nella schiera delle ex fumatrici, il 29% prova ancora nostalgia verso la 
sigaretta (“un po’” o “molto”), contro il 6% degli uomini.  
 
“In ogni caso” spiega Roberto Volpe dell’Spp del Cnr “la mancanza del 
fumo non è avvertita dalla stragrande maggioranza degli ex fumatori: 94% degli 
uomini e il 71% delle donne. Il dato confortante del buon numero di persone che 
ha smesso di fumare e che non ne sente la mancanza e la presenza di una 
maggioranza di persone intenzionate a smettere, inducono ad un intervento più 
serrato nella lotta contro il fumo nei luoghi di lavoro. Oltre alla promozione 
di iniziative volte a caratterizzare l’ente come smoke free, potrebbe essere 
opportuno sostenere anche iniziative mirate di counseling per aiutare quell’oltre 
30% di soggetti che, pur provando ripetutamente, non sono riusciti a smettere da 
soli. La legge Sirchia, nell’ultimo anno, ha contribuito notevolmente a ridurre 
il numero dei fumatori, perché ha svolto, tra l’altro, una funzione di freno 
psicologico nei confronti di questo vizio”. 
  
La scheda 
Chi: Servizio di prevenzione e protezione (Spp) del Cnr 
Che cosa: Campagna per la prevenzione della cardiopatia nell’ambito del “Progetto 
Promozione e Tutela della Salute” 
Per informazioni:  
Roberto Volpe, Spp-Cnr  
tel. 06/49937644, cell. 339/6629345 
e mail:
roberto.volpe@cnr.it  
Gianluca Sotis, Spp-Cnr  
tel. 06/ 49937636 
e mail:
gianluca.sotis@cnr.it     
             
              
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