Sono sempre più numerose le persone che in farmacia o dal medico ricevono
avvisi sui propri livelli di pressione: "un po’ troppo alta", "un po’ troppo
bassa", o "non esageri con il sale!". Ciò in virtù del fatto che i valori
pressori border-line rappresentano oggi una delle esigenze di salute più diffuse
al mondo e in particolare nelle società occidentalizzate.
E non c’è da stupirsi che l’Organizzazione Mondiale della Sanità abbia
indicato, in base a studi condotti su larga scala, i valori di pressione
arteriosa da considerare come limiti per la normalità, quelli da tenere sotto
controllo e quelli che invece costituiscono un rischio reale e richiedono quindi
un immediato trattamento medico.
Valori di pressione fuori norma non devono mai essere sottovalutati in
quanto sono riconosciuti come una delle maggiori cause di problematiche più
serie.
Cibi elaborati e condimenti eccessivi, fumo e alcol, vita sedentaria e
mancanza di riposo sono tra le maggiori cause dei dislivelli di pressione e
in particolare della "massima" (o sistolica), ovvero quella indicante la forza
esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie quando il cuore si contrae.
La
pressione "minima" (o diastolica) si riferisce invece alla forza esercitata
quando il cuore si rilascia per potersi nuovamente riempire di sangue, prima di
una nuova contrazione.
Ma entro quali valori si può definire normale la pressione? Attualmente
si considera normale una pressione arteriosa fino a 130/85 mmHg; c’è poi una
fascia di valori intermedi, compresi fra 135/85 mmHg e 140/90-95 mmHg, definiti
borderline, che non sono ancora da curare bensì da tenere sotto controllo e che
si possono gestire con mezzi non farmacologici. Al contrario, valori al di sopra
dei 140-160/90-95 mmHg vengono definiti di vera ipertensione arteriosa.
Quando i dislivelli pressori sono moderati può essere sufficiente
applicare piccole variazioni nello stile di vita come perdere peso, limitare
l’uso di sale, ridurre l’assunzione di alcol e svolgere una adeguata attività
fisica.
Dietro consiglio del medico o del farmacista si può ricorrere anche all’uso
di prodotti naturali a base di erbe officinali come olivo e biancospino,
da sempre riconosciute dal mondo medico come i migliori rimedi naturali per
"tenere a freno" la pressione.
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