Omeopatia: quando i media applicano due pesi e due misure


Il numero del 15 Ottobre 2005 del British Medical Journal (BMJ[1]) ha dedicato copertina e servizi alle "Medicine Alternative". Come ricorderete, nel mese di agosto 2005 un pessimo articolo "contro" l’Omeopatia ha avuto molta eco sulla carta stampata e persino in TV, perchè era stato pubblicato su una importante rivista scientifica: Lancet. Adesso, i media dovrebbero accordare un analogo interesse alle nuove notizie sull’argomento, visto che sono anch’esse pubblicate su una delle più autorevoli riviste scientifiche mondiali (il BMJ è la rivista di medicina generale più diffusa on-line).

Nessuna notizia, invece, è apparsa sui giornali. La novità più rilevante riportata dal BMJ è un’importante studio sui costi/benefici dei trattamenti medici, da cui risulta che un maggiore spazio istituzionale alle Medicine Non Convenzionali farebbe diminuire i costi del sistema sanitario nazionale. Si tratta, evidentemente, di risultati non graditi agli interessi della "ufficialità": notizie scientifiche "non politicamente corrette". La direttrice della rivista intitola eloquentemente il suo editoriale[2]: "Teniamo i politici fuori da queste cose". Da notare che sul BMJ la maggior parte degli articoli, anche in full-text, sono consultabili liberamente.
 


A cura di

Carlo Di Stanislao

Presidente della

"Commissione sulle medicine non Convenzionali"

dell’Ordine dei Medici de L’Aquila


Note
[1] http://bmj.bmjjournals.com/content/vol331/issue7521/
[2] http://bmj.bmjjournals.com/cgi/content/full/331/7521/0-h