|   
        
        
           
            | Dico tutto. E se fa caldo gioco all'ombra  |  |  
           
            |   
                 
                  | 
                       
                        |  | 
                            
                             
                              | Titolo: | Dico tutto. E se fa caldo gioco all'ombra |   
                              | Autore: | Cassano Antonio; Pardo Pierluigi |   
                              | Editore: | Rizzoli |   
                              | Pagine: | 187 |   
                              | Anno: | 2008 |   
                              | Breve Descrizione: |   
                              | Perché il mondo lo scoprisse ha dovuto aspettare una sera di dicembre del 1999, quando, grazie a un gol rimasto impresso nella memoria di molti (di sicuro in quella degli interisti), ha stupito per la prima volta. |  
 |   
                        | Descrizione: |   
                        | Il talento più splendente e controverso del calcio italiano era già un idolo per tutti, nei vicoli di Bari Vecchia, dove è nato. Perché il mondo lo scoprisse ha però dovuto aspettare una sera di dicembre del 1999, quando, grazie a un gol rimasto impresso nella memoria di molti (di sicuro in quella degli interisti), ha stupito per la prima volta. Non aveva ancora compiuto diciotto anni. Da quel giorno è diventato ricco, famoso, pure piuttosto bello (lo dice lui...), ma non è mai cresciuto. Antonio Cassano è ancora e per sempre Peter Pan. Colpi di genio e autogol clamorosi, una linea mai retta verso il futuro, grandi esaltazioni e depressioni folli, maglie tirate in faccia, litigi, fughe e magie. In questo libro, nove anni dopo quel colpo di tacco, guarda per la prima volta dietro e dentro di sé. Racconta i diciassette anni di povertà, i nove di ricchezza, gli allenatori, le donne, il cibo, le Ferrari, gli amici, pochi ma fidati, e gli obiettivi che ha in testa: la felicità prima di tutto, quella che non si misura dal numero degli scudetti vinti. Dice tutto a voce alta, con le mani che per una volta non sono davanti alla bocca per evitare l'occhio spietato delle telecamere. Pagine di fronte alle quali vi sorprenderete: distanti da calcoli, perbenismo, banalità e compromessi, piene di un'umanità vitale e intensa, sincere e autoironiche fino allo sberleffo liberatorio e rivelatore. |  |  |  |