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Tutti i cerchi del mondo. I volti, i paesi, le storie che fanno un'Olimpiade
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Titolo: |
Tutti i cerchi del mondo. I volti, i paesi, le storie che fanno un'Olimpiade |
Autore: |
Audisio Emanuela |
Editore: |
Mondadori |
Pagine: |
170 |
Anno: |
2004 |
Breve Descrizione: |
Un viaggio attraverso i cinque continenti per capire cosa c'è di vecchio e di nuovo nelle nazioni che hanno presentato i loro atleti alle Olimpiadi di Atene del 2004.- |
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Trama: |
Raccontare le Olimpiadi per raccontare lo sport ed il mondo. Il saggio di Emanuela Audisio fa proprio questo: straordinario reportage sugli avvenimenti che ruotano attorno ai giochi olimpici, è allo stesso tempo la storia di molti che hanno dedicato e dedicano la loro esistenza alla competizione sportiva ma anche il ritratto di un universo, che, con i suoi vizi e le sue virtù, rispecchia il nostro mondo di ogni giorno. Perché lo sport non è fatto solo degli attimi di gara e di vittorie, ma anche delle vicende di vita dei suoi protagonisti, quegli atleti a cui Emanuela Audisio dà voce in queste pagine.
Dalla Cina all’Africa, dall’Uruguay alla Nuova Zelanda, l’autrice, giornalista sportiva e inviata speciale di la Repubblica, indaga ogni angolo del pianeta olimpico del presente e del passato e racconta i personaggi e gli avvenimenti noti e sconosciuti che lo compongono. Così sullo sfondo delle piste, degli stadi e dei campi che ospitano le competizioni, accanto ai grandi nomi, ecco affiorare vicende singolari, come quella di Lima Azimi, la cenerentola di Kabul, giunta dall’Afghanistan a Parigi per correre i 100 metri senza avere mai messo prima i piedi nei blocchi di partenza, o quella di Milton Wynants, uruguayano, di professione fabbro e medaglia d’argento di ciclismo a Sydney, il cui più grande desiderio è tornare vincitore da Atene, nonostante un gravissimo incidente per cui tutti l’avevano dato per spacciato. E poi ancora il nuotatore Michael Phelps, che per contratto con gli sponsor si è impegnato a vincere sette medaglie d’oro alle prossime Olimpiadi e Hamdiya Ahmed, una delle più grandi atlete irakene, che non poté mai partecipare alle Olimpiadi perché alle donne del suo paese era proibito allenarsi: è così finì per diventare bagnina e prendersi cura della piscina di Saddam Hussein. Accanto a loro una folla di allenatori, accompagnatori, medici e persino stregoni, chiamati ad evocare la buona sorte e la vittoria, cerca di guadagnarsi il proprio posto su un palcoscenico pieno di contraddizioni ma anche pieno di fascino di cui questo libro ci svela segreti e curiosità. |
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