Il 2003 è stato dichiarato “Anno mondiale dell’acqua” dalle Nazioni Unite che hanno voluto in tal modo sottoporre all’attenzione dei maggiori Paesi del Globo il problema, sempre più avvertito e urgente, della mancanza di una delle risorse vitali dell’umanità: l’acqua.
Le difficoltà legate all’acqua sono molteplici:
- l’acqua dolce, quella necessaria alla nostra sopravvivenza, rappresenta una percentuale minima dell’acqua disponibile sulla terra
- un numero enorme di persone non ha accesso all’acqua potabile
- tra 25 anni (secondo l’Onu) 2 abitanti su 3 al mondo non avranno acqua potabile e questo sarà sicuramente fonte di conflitti
- milioni di persone, in particolare bambini, muoiono o si ammalano per l’inquinamento di pozzi o falde acquifere.
La mancanza e l’inquinamento delle acque, come si è visto, colpisce in particolare i bambini, soprattutto quelli che vivono nei Paesi in via di sviluppo, cioè Asia ed Africa.
L’Unicef, che dal ’46 ha avuto l’incarico dall’Onu di difendere i diritti dell’infanzia, si è impegnata in una sfida planetaria per aiutare e garantire un futuro a questi bambini, ponendo tra le massime priorità la fornitura di acqua potabile e la sua depurazione.
In questo suo progetto, ha ottenuto il sostegno e l’impegno concreto di Biotherm, marca internazionale del Gruppo L’Orèal presente in tutti i Continenti ed in 66 paesi.
La concretezza di questo impegno di Biotherm permetterà, entro il 2005, di realizzare 2 programmi dell’Unicef nel Bénin e in Cambogia, due paesi dove il problema “acqua” è particolarmente avvertito.
In pratica verranno aiutati migliaia di bambini e le loro famiglie creando nuovi pozzi, ripristinando quelli in disuso o inquinati, creando servizi igienici nei villaggi, organizzando programmi di educazione all’igiene e prevenendo in tal modo molte malattie.
Inoltre Biotherm attiverà, attraverso le sue Filiali nel mondo, una campagna di informazione e di sensibilizzazione su questo problema, convogliando le donazioni direttamente all’Unicef.
La certezza di Biotherm, e di tutti, è che il programma globale, chiamato a ragion veduta “ACQUA PER LAVITA”, non può e non deve cadere nell’indifferenza, anche perché, grazie a Biotherm, 85.000 bambini saranno aiutati insieme ai loro genitori: saranno creati 22 pozzi d’acqua ed altri 46 saranno ripristinati nel Bénin; verranno costruiti 192 pozzi d’acqua, ristrutturati 90 e costruiti 1.524 servizi igienici in 143 villaggi cambogiani.
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