Un Evento Culturale di alto
livello, un mese di full-immersion di cultura e tradizioni orientali, un
confronto ed incontro con la nostra cultura occidentale.
Una serie di eventi, spettacoli, attività e spazi espositivi e formativi
aperti al pubblico, un’occasione per avvicinarsi alle varie discipline e
conoscerle, oppure semplicemente per “curiosare nel nuovo”.
Congressi per gli addetti ai lavori, e al contempo una manifestazione
rivolta a tutte le persone (residenti e turisti) attratte dalla cultura e arte
orientale .
Ospiti illustri di riconosciuta fama mondiale nel proprio ramo di
attività, che con il loro intervento risaltano la manifestazione e la
accreditano, fornendone l’immagine necessaria per ottenere la giusta risonanza
mediatica.
Dal
17 marzo al 9 aprile Abano Terme ospita Higan -
l’altra sponda del fiume, la prima edizione dell’Evento culturale dedicato
all’Oriente più importante di Italia: quattro settimane ricche di mostre,
dimostrazioni, spettacoli, seminari e conferenze dedicati a Cultura, Arti,
Bonsai, Salute, Arti Marziali, Ambiente, Cucina e Tradizioni.
In particolare, nel weekend dal 24 al 26 marzo,
dedicato alle arti tradizionali e alla salute, Higan 2006 ospita il workshop Reiki di tecniche originali giapponesi condotto da
Frank Arjava Petter nella sua
unica data italiana, il reiki master che ha portato in occidente gli
insegnamenti di Mikao Usui Sensei.
Programma
delle manifestazioni
24-25-26 marzo - "Ku" & "Do"
Le Mostre
Bonsai - mostra dei migliori
Bonsai italiani della Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe
Suiseki (pietre d’acqua) - mostra dei migliori Suiseki italiani della
Nippon Bonsai Sakka Kyookai Europe
Shodo - mostra di Shodo (calligrafia giapponese)
Karesansui - allestimento di un giardino secco giapponese
(Le mostre hanno i seguenti orari: Venerdì dalle 17.00 alle 21.00; Sabato dalle
10.00 alle 21.00; Domenica dalle 10.00 alle 18.00)
Conferenze
e dimostrazioni
Venerdì 24 marzo
ore 15.30 - Corso base per la manutenzione dei bonsai da interno - le
regole fondamentali, i consigli ed i trucchi per insegnare come coltivare e
mantenere un bonsai da interno
ore 17,30 - Inaugurazione mostra di bonsai
ore 18,00 - Il Vuoto nelle arti e discipline tradizionali - conferenza
introdotta dal Prof. Pasqualotto ed arricchita dal contributo dei Maestri ed
esperti che intervengono in Higan 2006
Sabato 25 marzo
ore 11,00 - Corso base per la manutenzione dei bonsai da interno
ore 11,00 - L’arte del Bonsai - Dimostrazioni di esperti nazionali e di
maestri giapponesi
ore 14,00 - Feng-shui - conferenza sulle regole base di quest’arte
applicate alla propria casa, per imparare a vivere in armonia con l’ambiente
circostante
ore 14,30/17,00 - Dimostrazione del M° Hideo Suzuki - Tema:
“Realizzazione di un bosco”
ore 16,00 - Oriente: arte, filosofia, religione - Seminario a cura del prof.
Pasqualotto e del prof. Tollini
ore 16,00 - Dimostrazione di Yoga dell’associazione "Il cerchio della
Luna Piena"
ore 17,30/19,00 - Dimostrazione di
Shodo a cura del M° Norio Nagayama

Domenica 26 marzo
ore 11,00 - Corso base per la
manutenzione dei bonsai da interno
ore 14,00 - La Medicina Tradizionale Cinese - Relatori: Dr. Barbieri,
medico agopuntore; esperto di dietetica cinese; Dr. Fabio Smolari, Maestro di
Qigong/Daoyin
ore 16,00/18,00 - Conferenza Shiatsu aperta a tutti - "lo Shiatsu e le
Stagioni della Vita"
ore 16,00 - Dimostrazione dei M° Tomio Yamada e del M° Norio Nagayama -
Tema: “La realizzazione e l’utilizzo della calligrafia in abbinamento con il
bonsai nell’allestimento tradizionale del tokonoma”
I Dojo
Spazi riservati a trattamenti prova e dimostrazioni di Shiatsu, Reiki,
Ayurveda, yoga
(Venerdì ore 17.00-20.00; Sabato ore 10.00-19.00; Domenica ore 10.00-17.00)
Yoga - Sessioni aperte a tutti, anche per principianti - Venerdì e Sabato
ore 18,00; Domenica ore 16.00
Shiatsu - mini corso di tecniche base - Sabato 16.00-18.00
Shiatsu - mini corso di Do-In (auto Shiatsu) - Sabato e Domenica ore
12.00
Qigong - Sessioni aperte a tutti, anche per principianti - Venerdì ore
17,00; Sabato e Domenica ore 15.00
Trattamenti prova gratuiti di Shiatsu, Reiki, Ayurveda Sabato
11.00-19.00; Domenica 11.00-17.00
Congressi e workshop
Workshop con il M° Hideo Suzuki - Tema: “Mochikomi avanzato:
rivediamo un bonsai” - Sabato ore 09.30- 13:00
Workshop con il M° Tomio Yamada - Tema: “L’allestimento del tokonoma” -
Domenica ore 09.30- 13.00
Reiki - Workshop condotto dal Maestro Frank Arjava Petter - Tema: le
tecniche originali giapponesi Sabato e Domenica 10.00-18.00
Spettacoli
Cerimonia del The (Chanoyu) - la scuola tradizionale Urasenke
presenta questo suggestivo rituale, con spiegazioni sul significato della
gestualità - Venerdì ore 21.00
La cerimonia del tè è una forma di
educazione volta a sviluppare tutte le potenzialità dell’individuo, è la ricerca
di un livello superiore di coscienza, di spiritualità, di liberazione interiore.
L’usanza di bere il tè si è sviluppata nel corso dei secoli assumendo
connotazioni diverse e sempre più complesse fino a divenire offerta al Buddha
presso i monasteri cinesi.
La cerimonia del tè, come è giunta ai nostri giorni, si deve ad una delle
personalità più eminenti nel campo culturale del XVI secolo: Sen Rikyu
(1522-1591). L’essenza della cerimonia del te si esprime nelle 4 parole Wa, Kei,
Sei e Jaku.
Wa, armonia, si riferisce al rapporto che deve esistere nelle relazioni
umane, tra gli esseri umani e la natura, nelle scelta degli oggetti utilizzati.
Kei, rispetto, è rivolto a tutte le cose, come sincera gratitudine per la
loro esistenza: ciò spinge a sentire profondamente il cuore delle persone e
l’essenza delle cose che ci circondano.
Sei, purezza, si riferisce a ciò che è fisico e spirituale considerando
l’essenza pura e sacra delle cose, dell’uomo e della natura.
Jaku, serenità, uno stato di pace spirituale che sopraggiunge con la
pratica costante dei primi tre principi nella vita quotidiana.
Concerto
di tamburi giapponesi: performance del gruppo giapponese Masa-Daiko,
in arrivo da Brema - Sabato ore 21.00 presso il Centro Congressi Pietro d’Abano
- Ingresso gratuito
Il gruppo di tamburi giapponesi
Masa-Daiko, fondato nell’anno 1996, si compone ad oggi di 8 musiciste e
musicisti. Sotto la guida dell’artista e multipercussionista Masakazu Nishimine,
Masa-Daiko interpreta estratti dal ricco repertorio di tamburi cinesi, pezzi
della tradizione giapponese e opere di Nishimine in modi che Vi resteranno
sicuramente impressi. Con enorme forza e tensione di ritmi e coreografie, le
loro presentazioni si allontanano molto da un normale concerto! Forte, energico,
sensuale, coinvolgente!
La storia dei tamburi giapponesi risale al tempo in cui sulla terra regnavano
ancora gli Dei. Un giorno la Dea del Sole si arrabbiò molto per le continue
insensate violenze del fratello e si nascose in una grotta. Così la terra piombò
nelle tenebre. Gli uomini desideravano farla uscire ed iniziarono a danzare,
cantare, pregare e suonare coi tamburi davanti alla grotta. Questo spettacolo
risvegliò la curiosità della Dea che si affacciò fuori, e subito venne afferrata
e trascinata fuori. Così tornarono la luce ed il calore sulla terra.
Il "Taiko" esiste in diverse dimensioni fino ad un diametro di 2.50 metri. Lo si
suona con mazze molto grosse e movimenti ampi con molta forza ed energia. Non
violentemente, ma con fini espressamente estetici e simbolici.
Taiji e Qigong - brevi esibizioni fatte da allievi di queste discipline -
Sabato ore 16.00; Domenica ore 12.00
Il 2° week-end (dal 31 marzo al 2
aprile) sarà dedicato alle arti marziali e sarà ospitato dal Centro
Sportivo Villa Bassi Rathgeb, mentre il 3° week-end, dedicato ad Arte e
Cultura, si svolgerà presso i giardini al Montirone.
Per vedere l’intero programma di Higan 2006:
www.higan.com
Inoltre,
Tre le Mostre che, in successione, accompagneranno la manifestazione
(presso il Museo Civico al Montirone, aperto dalle
ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00 - Chiuso il Lunedì -
Ingresso Libero):
Dal 17 al 26 marzo - "Manga e
Anime" - In mostra celle originali, dischi a 45 giri e albi da collezione made
in Nippon
Le celle, chiamate anche cell,
rodovetri, trasparenti, lucidi o rodoid, sono fogli di acetato su cui vengono
disegnate le immagini dei cartoni animati. Ogni cella e’ un fotogramma. Vengono
filmate e poi messe una dietro l’altra per dare l’illusione di movimento
continuo.
Prima di tutto, uno schizzo viene disegnato a matita e fotocopiato su plastica
trasparente, poi le celle vengono colorate. Sia gli schizzi di preparazione che
le celle vere e proprie sono considerate dagli appassionati delle opere d’arte.
Dischi a 45 giri, quasi tutti dalla colonna sonora delle nostra infanza, pezzi
originali dal Giappone degli anni ’70 e ’80. Altro materiale esposto: a
contorno, modellini dei personaggi più amati e alcuni albi d’annata.
Dal
28 marzo al 2 aprile - "Viaggio in Cina" - Mente e corpo nella cultura
cinese, un percorso illustrato nella cultura cinese dell’armonia tra gli opposti
L’esposizione segue un percorso ben
preciso, un tracciato che documenta attraverso foto, stampe e calligrafie
artistiche i più popolari aspetti della millenaria cultura cinese. Come si può
evincere dal titolo stesso, si è voluto dare risalto all’importanza che da
sempre ha rivestito in questa antica civiltà il legame indissolubile tra corpo e
mente nelle più svariate attività umane.
E’ per questo che le tematiche trattate, attraverso le immagini, spaziano dal
culto della disciplina psicofisica, alle arti marziali, alla ricerca
dell’armonia con i propri simili e con la natura, a svariate forme d’arte come
calligrafia, poesia, pittura, ecc. Parallelamente all’esibizione fotografica
sarà allestita una mostra di oggettistica e piccolo artigianato cinese,
soprattutto terrecotte, porcellane, strumenti per l’arte del tè e la
calligrafia. Uno sguardo alla grande infatuazione occidentale per le chinoiserie,
must dell’aristocrazia settecentesca oggi di nuovo di tendenza. Non furono
infatti solo le arti maggiori ad affascinare l’uomo occidentale, ma anche e
soprattutto l’artigianato, veicolo di un senso estetico e filosofico
assolutamente originale e potente.
Dal 4 al 9 aprile - Il kimono e le bambole giapponesi
Ha
la forma di una vestaglia, completamente aperta sul davanti, con larghe maniche,
che si chiude sovrapponendo il lato sinistro sul destro.
Ancora oggi in Giappone si indossa il kimono, in occasioni speciali ed
importanti. Per i giapponesi rappresenta, infatti, formalità e tradizione. Ne
esistono di veramente tanti tipi e si distinguono in base all’occasione o alle
diverse stagioni. Il Giappone è un paese che ama il cambiamento delle stagioni,
un aspetto riscontrabile in quasi tutte le forme artistiche giapponesi: in Sado,
Ikebana e Haiku, per esempio, si sentono il profumo di prugna, l’aria del vento
d’autunno, le fasi della luna, il suono della neve... Anche attraverso il kimono
la cultura giapponese fa percepire questa tradizione di amore per le stagioni.
Il kimono infatti non ha solo la funzione di difendersi dal caldo o dal freddo,
ma è uno strumento per esprimere i cambiamenti della natura ed il senso estetico
giapponese.
A completamento ideale della mostra di kimono, saranno in mostra una serie
completa di bambole giapponesi (Hinaningyo e Kodomonohi), con mobilio e
suppellettili. In Giappone il 3 marzo si festeggia “ Hinamatsuri” ( Festa delle
bambole Hina), chiamata anche “ Momo no sekku” ( Festa delle pesche). Quel
giorno in famiglia si espone una serie di bambole, si festeggiano le bambine e
si prega perché crescano sane e belle.
10 secoli fa si usavano queste bambole per purificarsi: si toccava il proprio
corpo con le bambole, si soffiava su di loro, e alla fine si lasciavano le
bambole nell’acqua dei fiumi o del mare perché portassero via le impurità.
Proprio da questa tradizione, anche oggi le bambole portano via le impurità e la
sfortuna dalle bambine. Tramandata per secoli, la forma delle bambole e’
cambiata molto. Oggi sono diventate opere di arte chiamate “Hinaningyo” (bambole
Hina). I bambini maschi, invece, vengono festeggiati il 5 maggio (“Kodomo no
hi”). In famiglia si espongono modellini di armi e un’armatura di samurai che
rappresentano il coraggio e la forza.
|