Un’arte antica e in via di estinzione che richiama riti di gioia e di
fertilità, creata dalle donne per la loro camera da spose. Disegni e simboli,
fiori e piante lussureggianti, tigri, elefanti e pavoni tutti in attesa di una
nuova vita. Un
messaggio d’amore che attraversa i secoli e chiede al mondo di
non scomparire.
Suggestioni dall’India nord orientale
giungono a Sposidea 2008 con l’evento collaterale “Johar! La stanza degli
sposi”, che porta a Villa Castelbarco una delle tradizioni più antiche dei
territori dello Jharkhand. In questi villaggi - per buona parte ancora
sconosciuti - si è sviluppata la tradizione della pittura muraria per la KHOVAR,
la camera degli sposi. Il termine è composto da due parole kho (cava) e var
(incontro nuziale) e sta ad indicare anche la stagione dei matrimoni, che viene
celebrata proprio con i murals devozionali che decorano la casa degli sposi e le
mura della stanza che ospiterà la coppia. La decorazione dei villaggi ha origini
antichissime e trae probabilmente origine dalle incisioni rupestri. E’
un’attività svolta unicamente dalle donne e viene tramandata di madre in figlia
da secoli. I colori sono ricavati mescolando la terra con fiori, foglie e pietre
polverizzate. I disegni raffigurano motivi floreali, piante lussureggianti,
tigri, elefanti e pavoni, spesso rappresentati con il piccolo nella pancia.
Lungo il percorso espositivo di Sposidea sarà ricreato un particolare
allestimento che riproduce una stanza degli sposi, una Khovar. I visitatori si
troveranno idealmente nella camera nuziale di uno di questi villaggi e potranno
ammirare un “pezzo” di queste terre attraverso i teli e i pannelli realizzati
dalle donne della Tribal Women’s Artists Cooperative, che da tempo si fa carico
di promuovere questa forma di landscape art. Sposidea ospita, infatti, questa
arte in un momento storico molto delicato: l’emancipazione economica di questi
verdi territori - Jharkhand significa, appunto, “terra di foreste” - sta
passando attraverso un fortissimo sviluppo legato all’estrazione delle risorse
minerarie di cui il sottosuolo è ricchissimo. L’avanzare delle miniere a cielo
aperto sta trasformando pesantemente le tradizioni delle popolazioni indigene, i
loro stili di vita e rischia di cancellare i loro villaggi decorati. Le donne
del luogo si sono unite in un’associazione per non far perdere la memoria della
loro arte e farla conoscere al mondo.
“Accogliere questo evento ci onora e ci emoziona” – afferma Marta Menegardo,
Responsabile Marketing e Comunicazione dell’Ente Fiera del Barco – “la tecnica,
la delicatezza dei colori e dei tratti, la devozione dedicata da queste donne
alle decorazioni celebrative della coppia e della sua unione sono un bene
prezioso che non va perduto. Siamo certi che le coppie di futuri sposi che
visiteranno Sposidea resteranno incantate davanti a questa particolarissima
forma d’arte”.
L’evento collaterale “Johar! La stanza degli sposi” è nato da un reportage
fotografico della giornalista Daniela Bezzi che sarà presente a Sposidea durante
tutti i giorni dell’esposizione.
SPOSIDEA 2008 - XV edizione
Dove Villa Castelbarco Albani, Via per Concesa 4 - Vaprio dAdda (MI).
Uscita Trezzo sull’Adda, Autostrada A4 MI-BG.
Quando dal 9 al 12 Ottobre 2008
Orari Giovedì e venerdì 15,00 - 24,00
Sabato 10,00 - 24,00
Domenica 10,00 - 20,00
Biglietti intero euro 7,50; ridotto euro 5,00
Segreteria organizzativa Ente Fiera del Barco tel. 02-9096 6953 - fax
02-9096 5956
www.villacastelbarco.com
L’evento è sponsorizzato da:
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