I capelli costituiscono da sempre un simbolo di bellezza e di forza e da secoli uomini e donne dedicano loro particolari attenzioni e cure.

Ogni capello nasce da un piccolo avallamento del cuoio capelluto, il follicolo pilifero, formato da una membrana e dalla successione di tre guaine. Ogni follicolo pilifero comprende una ghiandola sebacea che secerne il sebo (un fluido grasso che lubrifica il capello a livello dell’epidermide e lo mantiene morbido).

Il capello si divide in due parti: la radice - costituita dal bulbo e dalla papilla, parte del capello irrorata dai vasi sanguigni – e il fusto, cuticola, sorta di cilindro composto da cellule somiglianti a piccole scaglie. La corteccia, sotto la cuticola, è formata da cellule costituite da cheratina, disposte attorno al midollo.

Il colore del capello è dovuto alla quantità di melanina, un pigmento scuro contenuto nel bulbo (i capelli biondi sono poveri in melanina); con l’età l’attività cellulare diminuisce, la pigmentazione cessa ed appaiono i capelli bianchi.
La parte esterna del capello è abbastanza resistente, mentre la più fragile è quella che attraversa la pelle.

I capelli si rinnovano continuamente e, per essere in buona salute, necessitano di vitamina B, C ed E. Inoltre non bisogna tralasciare di spazzolarli, mattina e sera, meglio se con una spazzola in setole naturali; le spazzole con setole troppo dure possono infatti irritare il cuoio capelluto. È necessario spazzolare in modo dolce ma deciso, al fine di stimolare il cuoio capelluto, accelerare la circolazione sanguigna e linfatica, distribuire il sebo (che ha una funzione protettiva) su tutta la lunghezza della capigliatura e, infine, favorire la crescita di nuovi capelli. Spazzolare con regolarità i capelli elimina polvere e sebo in eccesso, nonché i capelli morti o rovinati (lasciando così spazio ai nuovi) e desquamazioni del cuoio capelluto.

Non dimenticare di pulire regolarmente la spazzola, magari con acqua calda ed ammoniaca.
Una bella capigliatura comincia con un buono shampoo, che deve sicuramente detergere, ma al contempo deve possedere proprietà nutritive, fortificanti e curative. Evitate l’uso frequente di shampoo alcalini perché sono molto sgrassanti e possono provocare la formazione di forfora, oltre che far sollevare le piccole scaglie che formano il capello, fragilizzandolo. Anche alcune tinture possono rovinare la capigliatura, oltre che provocare reazioni allergiche; quelle di origine vegetale, più acide, agiscono in superficie e non causano alcun danno ai capelli. Evidentemente, il loro effetto ha una durata inferiore.

Esattamente come le lozioni astringenti restringono i pori della pelle, gli shampoo leggermente acidi rinserrano le scaglie della guaina del capello: preservano la naturale protezione sebacea e, pertanto, proteggono il capello dai batteri e ne mantengono l’aspetto liscio e brillante.

Per preparare uno shampoo leggermente acido, aggiungete al vostro shampoo abituale un cucchiaino (da caffè) di cristalli di acido citrico (o il succo di mezzo limone); massaggiate dolcemente sui capelli e lasciate agire per 5 minuti. Risciacquate con acqua calda e terminate con quella fredda, quindi asciugate i capelli con delicatezza; i capelli bagnati sono molto fragili, quindi niente asciugature energiche!

I capelli rispecchiano lo stato di salute della persona; se li perdete, se li avete grassi od opachi, probabilmente avete qualche preoccupazione, oppure siete stanchi, malati o vi alimentate in modo scorretto.
Fortunatamente, per quasi tutti i problemi esiste una soluzione specifica…