Già gli antichi romani vi facevano il bagno, come confermano i reperti
dell’era di Vespasiano, Domiziano e Tito ritrovati vicino alle fonti termali, e
dal 1720 il conte Guidobald di Monguelfo vi costruì i bagni che offrono ancora
oggi i benefici per curare sciatica, reumatismi, artrosi, gotta, disturbi
femminili, malattie della pelle e delle vie respiratorie.
Sono i bagni sulfurei
di Pervalle, vicino a Valdaora (BZ), sorgenti di benessere e giovinezza da
secoli. Dopo l’utilizzo, tra il curativo e il religioso come testimoniano
oggetti votivi, dell’epoca romana, la tradizione racconta che
fossero utilizzati
dai contadini altoatesini. Questi ultimi, dopo il pesante lavoro nei campi e nei
boschi portavano legna al conte, e venivano ricompensati con la possibilità di
utilizzare i bagni sulfurei, dalle straordinarie proprietà rilassanti e
rigeneranti. E se la cura dei malanni e la religione erano legati all’epoca dei
romani, di cui sono state ritrovate offerte dedicate agli dei risanatori e alle
ninfe delle acque, questo concetto non è estraneo alla cultura religiosa più
moderna. La cappella dedicata a San Teobaldo, che sorge accanto ai bagni
sulfurei, riporta in evidenza le figure dei Santi Sebastiano e Rocco, patroni
della salute, che tengono in mano delle tavole con l’elenco di tutti i mali
curabili con le acque solforose.
I bagni si trovano ad un’altitudine di 1311
metri, proprio ai piedi delle Dolomiti di Valdaora, e nel 2002 sono stati
riattivati dopo un periodo di chiusura, con l’aggiunta di un nuovo stabilimento.
Le opportunità per godere di un magico soggiorno nel comprensorio sono tante.
L’offerta spazia dall’hotel a quattro stelle al garni (piccoli alberghi a
conduzione familiare), fino alla possibilità di pernottare nei masi (gli
agriturismi). I prezzi partono, in alta stagione, dai 140 euro a persona in
mezza pensione e dai 20 euro al giorno per l’appartamento negli agriturismi.
Per informazioni:
Associazione Turistica Valdaora
Piazza Floriani, 4
39030 Valdaora (BZ)
Tel. 0474.496277 Fax 0474.498005
E-mail: info@olang.com
Sito web: www.olang.info
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