Intervista a Maurizio Doro dopo la 24 ore di MTB a Cremona
Ciao Maurizio, come stai dopo 24 ore di gara?
Mah, direi abbastanza bene; quello che mi spaventa è il ritorno a casa in
furgone... Sai, seduto al volante con i braccioli abbassati, è un attimo
chiudere gli occhi.
Il tuo viso e il tuo spirito non mostrano segni della recente fatica. Ma in
effetti è stata dura?
Beh, sì, sicuramente una gara di 24h affatica anche i più allenati... Poi,
con il tempo bruttissimo che abbiamo trovato l’impegno è stato maggiore: il
fondo era veramente appiccicoso e per almeno 500 m di percorso nella parte
finale della gara c’era da spingere la bici tra un impasto di argilla e paglia!
Gli ultimi 5-6 giri, poi, sono stati veramente massacranti, le ruote e tutti i
movimenti erano bloccati.
Ottavo su 61 partenti. Come è stata la tua gara?
Sono molto contento di come mi sono comportato, al di là del risultato,
perché il mio stato di allenamento attuale non permette di spingere e pretendere
troppo dal mio fisico; ho solamente 1000 km allattivo dall’inizio dell’anno e
fatti tutti nelle ultime 3 settimane. In compenso mi sono proprio divertito.
Hai pedalato di continuo o hai fatto della fermate?
Ho fatto poche soste, ma piuttosto lunghe perché ho bucato 2 volte e una
volta ho cambiato un copertone. Poi ho dovuto lavare la bici alcune volte e
rifornirmi di cibo, ma sicuramente è stato un bel vantaggio per me... tutte
occasioni per riposare e scambiare alcune battute con gli amici.
C’era qualcuno che ti prestava assistenza?
Io ero qui a Cremona con un gruppo favoloso, i Naturaiders (2 squadre da 6
elementi, una femminile e una maschile); avevamo istallato un bel campo base e
nonostante anche loro partecipassero alla gara mi accudivano e mi aiutavano in
ogni mia necessità. Devo proprio ringraziarli.
Cosa mangi per reggere così a lungo?
Non seguo una alimentazione speciale, mi preparo dei panini con acciughe e
salmone, prosciutto crudo, formaggio grana, polline, oltre a biscotti al
cioccolato. Bevo continuamente succo di mela con acqua... Ah, mi sono bevuto
anche due bicchieroni di birra!
Come hai trovato il percorso?
Non credevo che gli organizzatori potessero preparare un percorso così vario
e spettacolare, vista la zona vicino al fiume Po, ma devo ammettere che sono
proprio riusciti a creare il massimo per divertire: varianti fra canneti e zig
zag a scivolo verso il fiume, risalite tramite ripide rampe che costringevano a
continui rilanci per riprendere velocità... E tratti molto belli di single trek,
che passavano campi e boschetti abitati da numerosi fagiani e conigli liberi.
Ci dici quale sarà il tuo prossimo obiettivo?
Tra qualche settimana accompagnerò un gruppo di biker in Marocco per far
vivere loro una piccola avventura di una settimana, poi sicuramente ci vedremo a
Finale Ligure per la prossima 24 ore di MTB.
Ciao a tutti, Mauri
www.mauriziodoro.it
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