Shopping

Erboristeria

 
Fai di Beltade.it la tua Home Page
Aggiungi Beltade.it ai Preferiti

powered byGoogle

Web

Beltade

mercoledì 2 aprile 2025
   SPOT

Tipicoshop.it prodotti tipici regionali al giusto prezzo
   LE ALTRE NEWS

Verbasco

Vischio

Uva ursina

Verga d’oro

Anserina o Potentilla

Arnica

Aparine

Alchemilla

Betonica

Ruta

Vai alla pagina: [1] 2 3 4

Curarsi con le erbe

Curarsi con le erbe

A cura di: Beltade.it

Stampa!


Anserina o Potentilla

Pianta:  pianta erbacea perenne della famiglia delle rosacee, con foglie seghettate che sotto hanno un colore bianco-lucido, come argentato, e fiori solitari gialli. Il nome Potentilla è di origine latina ed è composto dalla radice potentia, cioè potenza e forza, e dalla desinenza -illa, che è un diminutivo; letteralmente, dunque, significa grande forza in un piccolo fiore. Il significato simbolico attribuito alla potentilla è quello dell’amore materno; pare, infatti, che, quando piove, le foglie si racchiudano sopra il fiore come per proteggerlo.

Habitat, Coltivazione, Raccolta: comune nei boschi delle regioni settentrionali, predilige particolarmente le zone umide, i terreni calcarei e i margini delle strade, dove spesso forma grandi colonie.

Uso medicinale e cosmetico: tutta la pianta contiene tannino, flavonoidi, acidi organici, colina, principi amari e glucidi. Impiegata per uso interno, l’anserina produce i seguenti effetti: antispasmodico: calma i dolori colici, soprattutto quelli intestinali, e quelli causati da calcolosi renale; si usa anche in caso di dismenorrea e di spasmi uterini. Antidiarroico, per il suo contenuto di tannino: è molto efficace in caso di gastroenterite e di diarrea di origine infettiva; di solito, se ne potenzia l’effetto abbinandola alla camomilla. Digestivo, dovuto in parte ai suoi principi amari.
Per uso cosmetico il decotto come lozione astringente.

Uso in cucina:  le radici sono molto buone e nutrienti. I modi più veloci di prepararle per la tavola consistono nell’arrostirle
o, ancora più semplicemente, bollirle condendole poi con olio e aceto, volendo, però, potrete cimentarvi
anche in altre pietanze. Vengono altresì usate le foglie più tenere nelle insalate, mentre quelle più mature e coriacee possono entrare nella composizione di zuppe e minestre.

Curiosità: in passato la polvere della radice essiccata veniva utilizzata per massaggiare le gengive allo scopo di rinforzarle.

 


SPOT

 | Contacts | Credits | Info | Dicono di Noi | Pubblicità | Disclaimer | Comunicati Stampa | Newsletter |

Tutto il materiale presente in questo sito è Copyright 2000-2007 Info4U s.r.l.. È vietata la riproduzione anche parziale.
Info4U s.r.l. declina ogni responsabilità per inesattezze dei contenuti e per dati non aggiornati.


305299