Il Dottor Atkins è un cardiologo statunitense che circa vent’anni fa mise a
punto una dieta che prevedeva burro, panna, yogurt, formaggio, carne, pesce e
uova ed escludeva tutti gli alimenti a base di glucosio, i
farinacei, i legumi, tutta la frutta e il latte.
Questa dieta, sicuramente fuori da ogni canone, si basa sul presupposto che i grassi alimentari non si possono
trasformare in grassi di deposito senza la presenza di carboidrati; quindi,
eliminando questi ultimi, non si producono più grassi e si è costretti ad
utilizzare quelli di deposito per produrre energia.
Ultimamente si è ricominciato a parlare di questa dieta così lontana dal
nostro modo di alimentarci. Alcuni sostengono che questo ritorno non sia altro
che una mossa commerciale degli americani per rilanciare i loro prodotti
alimentari basati su grassi e proteine e per mettere in cattiva luce la nostra
dieta mediterranea. In ogni caso gli esperti del settore hanno opinioni
contrastanti sulla validità di questa dieta.
Comunque, tralasciando i risvolti politico-culturali, la dieta di Atkins
divide gli alimenti in tre categorie:
I cibi totalmente vietati, che devono essere completamente esclusi
dall’alimentazione.
I cibi ammessi con riserva: sono gli alimenti che si devono assumere nel
periodo successivo a quello della dieta per riabituare il metabolismo a un
regime di alimentazione normale.
I cibi permessi: sono i cibi che si possono mangiare sempre e nelle
quantità volute, senza preoccuparsi dei grassi e delle calorie che contengono.
Uno dei vantaggi di questa dieta è sicuramente la velocità dei risultati:
si possono perdere da 2-4 kg già nella prima
settimana, mentre nelle settimane successive si ha un risultato più moderato.
Il Dottor Atkins dichiara di aver avuto successi per il 98%, su un totale
di 10.000
individui.
Bisogna tener presente, tuttavia, che questa dieta è assolutamente sbilanciata;
i grassi forniscono circa il 70% delle calorie e, quindi, si può incorrere in qualche
problema. Uno dei problemi più frequenti è la chetosi che si presenta
quando si fa un uso eccessivo di grassi in assenza di carboidrati ed è
provocata dai prodotti derivanti dalla distruzione dei grassi stessi.
Normalmente i
chetoni vengono eliminati dai polmoni e dai reni, ma quando sono presenti in dosi
massicce non è possibile smaltirli; in questo caso c’è la presenza di
chetosi o acidosi.
Altro problema che si presenta è che una dieta iperproteica come questa può
provocare un’intossicazione dei reni; l’unica via di scampo è quella di
drenarli in continuazione, bevendo almeno un paio di litri di acqua al giorno.
è inoltre preferibile che l’acqua sia ricca di sali, necessari per bilanciare
il ridotto apporto di verdure e la completa assenza di frutta.
La dieta è assolutamente vietata ai diabetici, mentre per tutti ci sono le raccomandazioni del caso. Alcuni esperti
sostengono che la dieta di Atkins è può essere un buon inizio, soprattutto per chi non
riesce a trattenersi nel mangiare, e può invogliare a seguire regimi alimentari più sani ed
equilibrati per il mantenimento del peso raggiunto.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento consigliamo il libro
del Dottor Atkins
"Dottor Atkins’ diet revolution e www.metabolicdiet.it
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