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Omeopatia: caccia alle streghe

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L’omeopatia è sottoposta ad un nuovo attacco. L’omeopatia disturba ancora e sempre. Il fenomeno della sua diffusione nel nostro paese sta diventando preoccupante per le lobby del farmaco. Un 16% della popolazione, 9 milioni di persone, si cura con i rimedi omeopatici; circa 8000 medici si sono avvicinati allo studio e alla prescrizione omeopatica che offre l’indubbio vantaggio di non dare gli effetti collaterali dei farmaci detti effetti iatrogeni, seguendo l’esempio del 42% dei colleghi tedeschi, del 38% di quelli francesi e del 36% di quelli inglesi per 150 milioni di pazienti nella sola Europa.
Benché questi (gli effetti iatrogeni) siano negli Stati Uniti la quarta causa di morte accertata con 200.00 decessi l’anno, nel nostro paese si preferisce sparare a zero contro i rimedi omeopatici che sono, ad esempio, molto usati sui bambini e fanno risparmiare cure con farmaci tradizionali molto più costosi anche per banali patologie come tossi, raffreddori, mal di gola ed altre.

Lo stop all’omeopatia arriva dall’organismo più allineato con l’industria del farmaco e le grandi holding-multinazionali; in gioco ci sono interessi enormi. Il Consiglio Superiore di Sanità ancora una volta, come già avvenuto nel 1990, ha espresso un parere senza aver consultato in nessuna occasione gli esperti del settore. Anche il Consiglio di Sanità si trincera dietro la richiesta di una dimostrazione di efficacia dell’omeopatia con il criterio della medicina dell’evidenza e del doppio cieco. Meno del 30% delle terapie utilizzate abitualmente dalla medicina ufficiale si base su prove di efficacia e nessuno per questo minaccia di metterle fuori dal commercio.

L’omeopatia è la medicina della persona e non della malattia, è una medicina energetica e olistica ben lontana dalla visione meccanicistica e materialistica della medicina ufficiale; per questo motivo è da sempre considerata, a ragione, una medicina non convenzionale. I suoi benefici sono indubbi. La prova: i duecento anni di storia di una omeopatia medica, scientifica, rigorosa e umana con risultati clinici su milioni di adulti e bambini.
Vi sono sempre più studi, alcuni molto recenti, che mettono in evidenza l’attività farmacologia delle diluizioni omeopatiche, l’azione specifica di alcuni medicinali omeopatici, valutando l’interesse per la salute pubblica e il ruolo dell’omeopatia in tutto il mondo. Continueremo a dimostrare l’efficacia dei medicinali omeopatici sulla base di studi clinici che soddisfano le norme più rigorose in materia di valutazione. Siamo fermamente convinti che l’omeopatia rappresenti un’opportunità per la medicina.

Carlo Tonarelli
Presidente Associazione Pediatri Omeopati Italiani
Responsabile Sanità dei Verdi della Regione Liguria
 


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