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SOS Obesi: la sfida di Christina Newburgh

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Una sfida alla sfiducia e alla rassegnazione, nata dal desiderio di aiutare giovani obesi a riscoprire l’autostima, ricominciando a volersi bene. E a pensarci è stata Christina Newburgh, pioniera del benessere in Italia, creatrice e anima di Spa’ Deus, unico health resort californiano sorto in uno degli angoli più amati del Bel Paese, le colline senesi. L’idea è di mettere a disposizione di sei giovani (tre ragazze e tre ragazzi), di età compresa tra i 18 e i 24 anni un programma completo, della durata di tre mesi, per dimagrire in salute e allegria.

«Questa è infatti l’età - osserva Christina - in cui riacquistare la forma ideale e un aspetto gradevole rafforza o ridona la speranza che ogni difficoltà può essere superata, senza dover più soffrire terribili complessi». 
Un’idea che viene da lontano, e nasce al caldo sole delle Maldive, dove Christina Newburgh durante una vacanza fu colpita dalla storia di una giovane animatrice del villaggio nel quale soggiornava. «Un giorno attirò la mia attenzione una dei capo-villaggio, una ragazzina avvolta dal collo ai piedi da una tunica nera che le copriva interamente il corpo, lasciando visibili soli il viso, bellissimo, dagli immensi occhi tristi. Sembrava un pipistrello in fuga. Mi si stringeva il cuore, ogni volta che la vedevo avvicinarsi ai ricchi buffet in preda a un appetito incontrollabile e vorace. Così un giorno la invitai al mio tavolo per parlare con lei e chiederle quale fosse il motivo che la spingesse a consumare tanto cibo. Mi imbattei in una rassegnazione totale e la cosa era tanto più sorprendente perché di fronte a me vedevo una persona giovanissima. Una ragazza che aveva perso ogni speranza di godersi la vita a causa del suo peso e della sua incapacità a spezzare la catena autodistruttiva sotto la quale stava soffocando. Sapevo che c’era il modo di aiutarla, restituendole fiducia e slancio e, soprattutto, la voglia di riconciliarsi con se stessa e con quel corpo che ormai per lei era diventato solo fonte di disagio e sofferenza psicologica. Presi immediatamente la decisione di darle una mano: la invitai a venire allo Spa’ Deus, con la possibilità di rimanere mia ospite fino a quando, dai 137 chili che pesava, non fosse scesa a 68. Benché incredula Barbara, questo è il suo nome, accettò e con un’immensa volontà nel giro di alcuni mesi si trasformò nella splendida ragazza che è tuttora, a due anni di stanza dal suo dimagrimento».

Forte di questa esperienza Christina non ha più avuto pace: doveva assolutamente fare tesoro dell’esperienza acquisita con Barbara per aiutare altri ragazzi nelle stesse condizioni di sofferenza. Perché l’obesità, ormai considerata unanimemente una malattia, appare in forte espansione e sembra colpire fasce sempre più giovani di popolazione, radicandosi anche tra adolescenti e bambini. E se l’idea di mettere una tassa sui cibi-spazzatura, come ha pensato di fare il Governo Blair, sembra forse un palliativo incapace di risolvere una patologia complessa come quella di cui si sta parlando, ma che dà l’idea del suo livello di diffusione, da varie parti ci si domanda su quale sia il modo migliore per affrontare un fenomeno che spesso si associa a disturbi della personalità e di carattere emotivo. Ecco perché l’approccio più valido sembra essere quello globale, che affronta il problema a 360° e che nasce dalla collaborazione di medico internista, psicologo e nutrizionista. Quando si devono perdere molti chili, come è purtroppo il caso degli obesi, il punto che può determinare la riuscita di un giusto programma è quello di renderlo piacevole e gratificante, aiutando chi è alle prese con diete e piatti ipocalorici a dimagrire in benessere e bellezza, senza farmaci o cruenti interventi chirurgici.

Con il progetto "SOS Obesi", che sarà valido tutto l’anno, lo Spa’ Deus si metterà a disposizione per due-tre mesi del gruppo di ragazzi scelti da Christina in persona per seguirli in ogni fase della loro remise en forme, mentre l’équipe del centro, altamente specializzata, vigilerà e monitorerà i progressi dei giovani ospiti. Le spese del progetto, di oltre 90.000 euro, saranno interamente a carico di Spa’ Deus. Il programma trattamenti prevede un menu gran gourmet dove non manca nulla (sei pasti al giorno) i trattamenti (linfodrenaggio, talassoterapia, bagno carbo-gassoso, ogni genere di massaggio), il fitness (spinning, aquagym, pilates), escursioni e passeggiate.
«Ho passato quindici anni, da quando riuscii a realizzare il mio sogno di fondare Spa’ Deus - spiega Christina - pensando a come migliorare la qualità della vita delle persone, ma soprattutto a come trasmettere il concetto che non vi è nulla di irrimediabile e che possiamo davvero fare miracoli per noi
stessi, in modo semplice, giusto e divertente, senza regimi punitivi o complicati da seguire». Un modo per sentirsi coccolati, ritrovare fiducia in se stessi, recuperare un atteggiamento positivo e ritornare ad amare la vita. «Io spero di non dover più leggere sui giornali che un giovane di 18 anni si è buttato dalla finestra per essere stato deriso dai compagni o perché non riusciva più a sopportare l’immagine che gli restituiva lo specchio e non vedeva soluzioni al suo problema. Non è così, e io ho la capacità e gli strumenti per aiutare questi ragazzi. Voglio essere al loro fianco e aiutarli a capire che il ritorno alla normalità è possibile». 

Chiunque fosse interessato all’iniziativa "SOS Obesi" (gli stessi ragazzi, ma anche amici, familiari, medici di famiglia, assistenti sociali, ecc.) può inoltrare la propria domanda a 
"SOS Obesi" - Spa’ Deus,

via Le Piane 35
53042 Chianciano (SI)
Tel. 0578/63232 - Fax 0578/64329
e-mail: info@spadeus.it
sito web: www.spadeus.it

Per informazioni:
Centro Benessere Spa’ Deus di Christina Newburgh,
via Le Piane 35 - 53042 Chianciano (SI)
Tel. 0578 63232 - Fax 0578 64329
e-mail: info@spadeus.it 
sito web: www.spadeus.it


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