I capelli incorniciano il nostro viso e contribuiscono in
modo sostanziale all’immagine che noi diamo agli altri.
Avere
dei bei capelli spesso significa avere maggiore successo nel lavoro, nella vita
privata e, in genere, nei rapporti con gli altri. Quando troviamo qualche
capello di troppo sulla spazzola o ci accorgiamo che la fronte inizia a
stempiarsi, la nostra sicurezza inizia a vacillare e non riusciamo più a
sentirci bene con noi stessi e quindi con chi ci circonda.
Questo
fenomeno non interessa solo gli uomini; sono sempre di più, infatti, le donne
che soffrono di calvizie e altre patologie che portano a uno sfoltimento
repentino della chioma. Importanti sono anche le ripercussioni e i traumi
psicologici che ne conseguono in quanto per le donne i capelli sono simbolo di
bellezza e femminilità.
Spesso la rassegnazione e lo scetticismo fanno degenerare il problema , ma, se
affrontato in tempo, può essere risolto. E’ però necessario individuare la
giusta direzione verso cui concentrare le cure. L’uso di trattamenti cosmetici
tricologici specifici offre una possibilità concreta di prevenire o fronteggiare
la caduta dei capelli: un’azione tempestiva assicura il
raggiungimento di
risultati ottimali.
La perdita dell’equilibrio lipidico è fra le cause più frequenti della caduta
dei capelli. La pitiriasi, meglio conosciuta come "forfora", è il primo
campanello di allarme perchè segnala un’alterazione nel ricambio delle cellule
dell’epidermide; anche l’eccesso di sebo è un segnale di non benessere. In
questo caso, l’ipertrofia delle ghiandole sebacee determina, depositandosi sul
cuoio capelluto, un soffocamento dei bulbi dando così un aspetto poco piacevole,
i cosiddetti "capelli grassi". L’inquinamento atmosferico, lo stress, malanni di
stagione possono causare un indebolimento della cute ed è proprio questa
concomitanza di fattori che può provocare la caduta dei capelli.

Il fattore ereditario interessa poco il sesso femminile e quello da squilibrio
di ormoni rappresenta solo una piccola percentuale, legata per lo più
all’avanzare della menopausa. In generale, le alopecie femminili, se curate
tempestivamente, sono transitorie: stimolando la produzione dei capelli i cui
follicoli sono ancora recuperabili, è possibile migliorare lo status dei cuoio
capelluto con dei trattamenti che contrastino i fattori negativi sopracitati.
Soffrono, ad esempio, quando abbiamo poca cura nel lavarli, o li stressiamo con
permanenti e colpi di sole frequenti, o quando
stiamo
male, siamo ansiosi e stressati e li trascuriamo. Molte donne, agendo in buona
fede, cercano di tamponare queste inestetiche manifestazioni con trattamenti che
spesso peggiorano e destabilizzano ancora di più l’equilibrio del cuoio
capelluto.
Sottoporre ad un check - up i propri capelli può permettere alle donne di
mantenere i propri capelli sani e belli, anche perchè l’esame ruba circa
un’oretta del vostro tempo.
L’esame tricologico consiste in un esame macroscopico del cuoio capelluto ed è
utile per individuare alterazioni dell’equilibrio lipidico della cute. Grazie al
"Pull
-test" è possibile individuare il problema reale che causa l’indebolimento e
studiare un trattamento utile ed efficace per nutrire i capelli e ripristinare
la loro bellezza.
La vita media di un capello è di circa 3/4 anni, durante il quale attraversa
diverse fasi di sviluppo. La prima fase, detta "Anagena", è quella di
accrescimento. Il capello si forma all’interno del follicolo e nell’arco si 2/3
mesi raggiunge la superficie cutanea rendendosi visibile.
La
seconda fase, quella catagena, è stazionaria, nel senso che ormai il capello può
essere considerato formato e inizia, quindi, la fase involutiva mostrandosi
debole. L’ultima fase del suo processo fisiologico è denominata telogena, perchè
negli ultimi mesi di vita il capello vecchio rimane attaccato al bulbo finché
dal follicolo non fuoriesce quello nuovo.
Il check - up dei capelli serve quindi a controllare che esista un equilibrio
tra le tre fasi fondamentali della vita del capello.
Ecco alcuni consigli utili per prendersi cura dei capelli.
La pulizia dei capelli: quando e con quale prodotto?
I capelli e il cuoio capelluto vanno lavati quando sono sporchi e, se
necessario, anche tutti i giorni. E’ un errore ritenere che i lavaggi frequenti
provochino un aumento della caduta, semmai, è vero il contrario. Ogni individuo
avrà quindi una frequenza personale di lavaggio, in base all’ambiente in cui
vive e lavora, alla presenza più o meno accentuata di inquinamento atmosferico,
all’attività fisica, a particolari stati del cuoio capelluto come eccessiva
secrezione sebacea, forfora, ipersudorazione e fattori simili.
Riguardo alla scelta dei detergenti (shampoo e balsamo), in linea generale,
andrebbe scelto uno delicato, con pH leggermente acido compreso tra 4 e 6, non
eccessivamente sgrassante. Non vanno attribuite allo shampoo ed alla frequenza
d’uso proprietà che non possono detenere: possono rendere il capello più
brillante e morbido, ma non sono in grado di guarirlo, specie se in presenza di
caduta eccessiva.
Va chiarito che non esiste al mondo uno shampoo miracoloso, che risolve tutti i
problemi legati ai capelli e allo stato del cuoio capelluto!
Particolare attenzione va posta all’uso di shampoo trattanti o "medicati" contro
forfora, dermatite ed eccessivo ingrassamento, perché contengono sostanze che
vanno usate con cautela.
Un esempio dell’uso scorretto degli shampoo è quello dato da chi soffre di
ipersecrezione sebacea (capelli grassi) e utilizza shampoo troppo sgrassanti
che, nel tempo, potrebbero provocare un aumento dell’untuosità (effetto rebound);
per regolare l’ipersecrezione sebacea, perciò, vanno individuati trattamenti
alternativi allo shampoo caso per caso.
Come trattare i capelli.

Per asciugare i capelli sarebbe meglio non usare il phon con il bocchettone
vicinissimo ai capelli o con calore eccessivo, perchè l’alta temperatura e la
scarsa distanza possono rovinare la struttura dei capelli. Non provoca,
comunque, la calvizie.
Per trattare al meglio i fusti dei capelli è preferibile tamponarli
delicatamente con un asciugamano e poi farli asciugare all’aria. In inverno,
quando fa freddo o si ha poco tempo, si potrà usare il phon, ma la temperatura
dell’aria erogata dovrà essere tiepida. E’ senz’altro consigliabile l’uso dei
diffusori che impediscono al calore di concentrarsi troppo in un’area
circoscritta.

Altro dilemma è se è meglio il capello lungo o un taglio corto. E’ una
convinzione senza alcun fondamento scientifico quella secondo cui, tagliando i
capelli corti, si ottenga una loro fortificazione e l’arresto della caduta.
L’effetto in realtà è esclusivamente "ottico": i capelli più corti sono meno
visibili quando cadono.
Per
convincersi dell’infondatezza del fatto, basterebbe guardarsi intorno:
moltissimi tengono normalmente i capelli corti e diventano calvi lo stesso e,
viceversa, persone che li portano sempre lunghi non sviluppano calvizie o
diradamenti. Tagliando i capelli cortissimi si ottiene un unico risultato
effettivo: per pochi giorni la velocità di crescita aumenta del 50% circa, per
poi riprendere il suo passo abituale.
Che prodotti usare?
Sarebbe meglio evitare l’uso intensivo di lacche perchè aggrediscono il capello
e sono difficilmente eliminabili con lo shampoo. Balsami e oli sono invece
necessari per mantenere il fusto del capello in buone condizioni estetiche,
soprattutto se è secco o stressato da phon caldi, agenti atmosferici, tinte e
permanenti.
Una curiosità in più..
Gli specialisti del settore hanno dimostrato che effettivamente esiste un nesso
fra alimentazione e caduta, perché i capelli sono costituiti da proteine per il
65-95% e, per il resto, da acqua, lipidi, pigmenti ed oligoelementi, tutti
fattori che il nostro corpo recepisce tramite l’alimentazione.
E’, perciò, essenziale fornire il "nutrimento" necessario alla loro formazione
con un’equilibrata assunzione di tutti i nutrienti.
Nei regimi alimentari della grande maggioranza delle famiglie italiane è
presente un’ampia varietà di tutti gli elementi nutritivi necessari al
sostentamento dell’intero organismo e perciò anche dei capelli.

Spesso, però, vengono commessi degli errori che possono provocare
un’alimentazione meno equilibrata e fra questi i più diffusi sono:
- gusti particolarmente difficili come, ad esempio, lo scarso o nessun consumo
di frutta e verdura,
- diete molto restrittive,
- eccessi e golosità,
- consumi frequenti di cibi con alto contenuto di grassi, che, appesantendo il
fegato, influiscono sugli inestetismi non solo di gambe e glutei!
Sono frequenti anche le carenze di proteine (soprattutto quelle del gruppo della
cistina), che danno allo stelo del capello fragilità, secchezza, diminuzione del
diametro.
Non spaventatevi, però, se ad ogni pettinata o spazzolata vedete sul pettine un
gran numero di capelli: la maggioranza di essi sono steli spezzati e non capelli
interi che cadono.
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