Se è vero che sempre più italiani si dedicano alla salvaguardia del proprio
benessere attraverso la pratica di un’attività fisica, è anche
statisticamente provato - purtroppo - che il numero degli adulti e dei bambini
tendenti all’obesità è in costante e continuo aumento, al punto che le
autorità sanitarie lanciano appelli sempre più allarmanti e predispongono
campagne di informazione e di prevenzione.
Quante persone si sono dette "dovrei fare un po’ di ginnastica", ma poi,
non amando la palestra, hanno abbandonato ancora prima di cominciare
(rinunciando così anche alla propria salute); e quante altre, invece, hanno
desistito per semplice pigrizia... Perchè, diciamocelo, se non è possibile
rinunciare ad un minimo di attività fisica senza pregiudicare il proprio
benessere, è altrettanto vero che per chi non ama lo sport e non è fanatico
del fitness può essere veramente difficile trovare la volontà e la costanza
necessarie...
Ebbene, un ingegnoso insegnante di educazione musicale di Chiavenna ha
unito le proprie competenze professionali all’esperienza maturata in anni di
insegnamento e, in collaborazione con esperti artigiani, ha forse trovato
la soluzione adatta a chi non ama sudare troppo ma desidera bruciare qualche
caloria o, meglio, qualche... brano musicale.
Perchè il busillis è tutto qui: una cyclette
che durante l’utilizzo riproduce, in cuffia o da altoparlante, la musica di
una cassetta stereo, di un cd o di una stazione radio (12 volt), cosicché le note e le
parole dei propri autori preferiti vanno a costituire il riscontro immediato
alla fatica fatta. Ovviamente, non esistendo un’alimentazione alternativa...
niente pedalata niente musica! E rallentando troppo o pedalando in modo non
corretto, le distorsioni, con buona pace degli autori, invitano a riprendere
il ritmo (il lettore cd, invece, si spegne e, ricominciando a pedalare, l’ascolto parte dal 1° brano).
In qualche misura si è protagonisti della musica che si ascolta e, tra
l’altro, risulta difficile smettere di pedalare nel bel mezzo di un brano
che si ama... lo si lascia almeno finire! E magari quello che segue è
altrettanto bello che...
Nulla di troppo faticoso, anzi; la cyclomusic è alla portata di tutti ed
è stata utilizzata con soddisfazione anche da persone anziane, debilitate o
con difficoltà psicomotorie.
Renato Montemurro, inventore della cyclomusic, aggiunge: "E se ne facessi un gioco per bambini obesi, pigri o,
per qualche motivo, bisognosi di
riabilitazione?" E aggiunge: "Non tralasciamo l’effetto rilassante
della musica; se non si può parlare di musicoterapia in senso stretto (una terapia ad impronta prevalentemente relazionale,
in cui fulcro e motore dei cambiamenti è la relazione tra
terapista e paziente), si può senza dubbio considerare una possibilità
terapeutica supplementare!"
La cyclomusic è già utilizzata da varie persone - con molta soddisfazione e
divertimento - ma non ancora prodotta su larga scala; in merito ai contatti
sino ad ora avuti Renato Montemurro dice: "Qualcuno
ritiene inutile la cyclomusic perchè la interpreta come un modo di risparmiare energia elettrica, fatto disonorevole e non alla moda, anzi
ridicolo per chi produce bellissimi cicloergometri che costano (anche
giustamente) migliaia di euro. Beh, una posizione che non vale nemmeno
la pena di commentare.
Altri pensano che sia un prodotto valido solo per un target limitato di
persone e che ascoltare lo stereo collegato alla rete domestica sia la
stessa cosa; beh, non lo è!
Altri mi dicono che, in questo momento di forte crisi, devono pensare a
smaltire i magazzini pieni dei vecchi modelli(!). Altri, infine, non rispondono
nemmeno.
Chissà se, circolando l’idea, qualche piccolo produttore già nel campo non sia
interessato a contattarmi!
Io, comunque, credo nel prodotto, lo utilizzo costantemente e continuo nelle
mie sperimentazioni (in fase di ultimazione una cyclovideomusic...)".
Chi fosse interessato a conoscere meglio la cyclomusic, curiosi compresi, può contattare Renato Montemurro all’indirizzo
montasc@libero.it
|