L’Arte del massaggio
L’arte del massaggio è una forma di terapia antica, nata insieme all’uomo e legata alla necessità di toccare un punto dolente del corpo, ad esempio una bruciatura o una contusione.
Un litigio o un momento di tensione con il proprio compagno richiederebbero un momento di riflessione teso al recupero del giusto equilibrio; immergersi in un bagno caldo o regalarsi un momento speciale, un massaggio... magari di coppia costituiscono valide ed efficaci soluzioni.
Ma come e perché il massaggio di coppia riesce a far ritrovare l’armonia tra i partner? Durante il massaggio si stabilisce un contatto stretto, profondo e intimo tra colui che riceve e colui che massaggia; le mani percepiscono le vibrazioni del corpo del proprio compagno, esternandone così la parte più profonda, più intima e preziosa. È il momento, quasi magico, dell’incontro di energie diverse.
Preparazione di un nido per il massaggio
È di notevole importanza la preparazione del “nido del massaggio”; probabilmente è più semplice e naturale per la donna, ma anche l’uomo può essere parte attiva esternando quella parte delicata e sensibile che noi occidentali chiamiamo Energia femminile, i cinesi Yin e gli indiani Shakthi.
Scegliete un ambiente caldo e tranquillo, senza telefono né televisore, possibilmente chiuso da una porta. Evitate, in pratica, qualsiasi elemento di disturbo. Per chi non è attrezzato con un lettino estetico, un materassino, un tappeto con cuscini o un tatami sul pavimento andranno ugualmente bene, usando l’accortezza di avere a portata di mano una coperta morbida e calda da utilizzare durante il trattamento o alla fine del massaggio.
Una musica dolce ed evocativa genererà una diffusa sensazione di benessere; non per nulla gli antichi consideravano il suono come un dono degli Dei all’uomo. Anche nella Bibbia (1 Samuele 16,23) si parla dell’uso della musica a scopo terapeutico: “ E cosi, ogni qualvolta il cattivo spirito venuto da Dio investiva Saul, Davide prendeva la cetra e si metteva a suonare, Saul si calmava e stava meglio, poiché lo spirito maligno si ritirava da lui e lo lasciava in pace”. Accendete un bastoncino di incenso o utilizzate alcune gocce d’olio essenziale per purificare e odorare l’ambiente, reso così più accogliente e colmo d’amore e di comprensione.
Le manovre Ogni massaggio presuppone un’intensa comunicazione tra chi lo fa e chi lo riceve; si deve essere sempre presenti e in sintonia con le manovre eseguite. Se, per esempio, si procede a un’ondulazione, bisogna prima crearla dentro di sé, magari visualizzando l’onda del mare, sentirla e viverla con ogni singola parte del proprio essere. Solo allora è possibile trasmetterla attraverso le mani.
Qualsiasi manovra deve essere praticata in modo leggero, fluido e armonico: le mani devono scorrere liberamente, legando ogni movimento al seguente e senza mai spezzare il contatto. È fondamentale percepire le reazioni di chi riceve il massaggio ed adeguare ad esse manualità e manovre; una respirazione lenta e sincrona, tra l’altro, contribuisce notevolmente all’armonia generale.
Sfregamento Palmare: mani ben aperte, distese, rilassate e morbide. Create sfregamenti o accarezzamenti in tutto il corpo, prestando attenzione alla pressione (che potrà essere leggera, media o pesante) e alla velocità (lenta, media o veloce) scelte in base alla tipologia ed alla condizione psicofisica del ricevente.
Sfregamento a Nocche: chiudete le mani a pugno, rilassate spalle e avambracci e fate scorrete le nocche lungo il corpo, prestando attenzione a non trattare le sporgenze ossee (gabbia toracica, ginocchia, caviglie, gomiti…); la pressione e la velocità saranno tendenzialmente leggere o medie.
Sfregamento con Avambracci: appoggiate dolcemente gli avambracci sulla zona da trattare e muovetevi liberamente; questa manualità consente un contatto pieno, ampio e profondo in quanto l’operatore e ricevente sono fisicamente molto vicini.
Ondulazioni: appoggiate le mani, ascoltate voi stessi, create “l’onda” dentro di voi e liberatela all’esterno, rispettando ogni segmento del corpo, avendone cura come una madre col proprio cucciolo. Una sorta di danza colma d’affetto e di calore.
Oli essenziali e sinergie Gli oli essenziali sono estratti da piante, radici, foglie o frutti e possono essere definiti “l’anima” della pianta. Gli oli essenziali sono preziosi e Madre Natura li elargisce a piccole dosi (per ottenere un litro di olio di rosa, ad esempio, occorrono ben due tonnellate di petali).
Prima di eseguire un massaggio è indispensabile diluire le essenze profumate in olio vegetale (mandorle dolci, jojoba, nocciola, canapa…), diluizione che va dall’uno al tre per cento.
Gli oli essenziali si suddividono in tre categorie: - Le note di testa, chiamate anche “essenze spirituali”, sono molto leggere, volatili e frizzanti, con odore intenso ed aroma aspro, fresco e agrumato. Ne fanno parte limone, arancio, bergamotto, eucalipto, salvia, salvia sclarea, tea tree. Agiscono sul 6° e 7° Chakra. - Le note di cuore, chiamate anche “essenze animiche”, hanno una volatilità media, odore delicato e dolce. Sono molto utili nei massaggi di coppia perché agiscono a livello emotivo, sul cuore e sui sentimenti, aiutano a rilassare e inducono felicità, serenità e gioia. A questo gruppo appartengono lavanda, cannella, issopo, menta piperita, camomilla… Agiscono sul 3°, 4° e 5° Chakra. - Le note di base, chiamate anche “essenze corporee”, hanno volatilità minima, bassa vibrazione, ma persistono più a lungo rispetto alle altre. Tra questi oli troviamo ylang-ylang, gelsomino, incenso, rosa, sandalo… Ottimi per i massaggi di coppia, agiscono sui Chakra bassi, 1° e 2°, collegati alla sessualità, alla creatività , all’accettazione e alle emozioni.
Per creare una sinergia personalizzata di profumi ed ottenere una fragranza equilibrata vengono spesso miscelate essenze di tutte le note; non esiste, comunque, un protocollo assoluto, mentre è spesso azzeccato scegliere la profumazione seguendo l’intuito o facendo scegliere a “ naso” al ricevente.
Un grazie per la collaborazione a LUMEN, Il Giornale della Natura
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